Pubblichiamo alcuni dei lavori dei ragazzi dei Corsi di Lingua e Cultura che hanno partecipato al concorso. Tutti gli scritti si trovano su www.bisdata.net
Svizzera o Italia?
Mi chiamo Cristina e sono una italiana ma sono nata qui in Svizzera. Qui in confronto con l’italia mi piace perché tutto è puntuale, preciso come un orologio svizzero, pulita e si mangia tanta cioccolata buona. E poi le scuole sono migliori ch in Italia, perché ci sta un altro metodo di studio che può essere combinato con il lavoro e qui c’è più possibilità di trovarlo. Ha anche delle montagne grandissime dove l’acqua scorre fino ai piedi delle montagne. Inoltre a Zurigo ci stanno molte cose da vedere, come per esempio delle varie chiese, musei etc. Ma io preferisco camminare lungo il lago di Zurigo, perché quando sento le onde che ondeggiano, il vento che soffia sul mio viso e guardo verso il cielo e chiudo gli occhi, mi sembra di essere in Italia. Ma già che sono nata qua e ho frequentato la scuola qui in Svizzera fin da piccola, mi trovo bene, cosí l’Italia per me è solo per andare in vacanza. Cristina Orlando
La cioccolata al latte e il cornetto salato
Le cose che mi piacciono della Svizzera sono cioccolata al latte e il cornetto salato.
Sono stato con la mia classe in gita, siamo andati al Sihl, abbiamo mangiato e siamo entrati nell’acqua; è stato molto bello.
Poi sono stato di nuovo con la mia classe in gita: siamo andati al Technorama, dove potevamo provare molte cose belle ma pure divertenti. Le cose che non mi piacciono sono che ci sono un paio di persone che buttano cose per terra.
Sono stato con la mia Classe all’Üetliberg, dovevamo camminare molto però poi alla fine siamo arrivati e abbiamo trovato un buon posto e abbiamo mangiato patatine e bevuto la coca cola, abbiamo fatti giochi con la classe come nascondino. Per me è stato molto divertente.
Siamo stati con la classe in una palestra grande dove c’erano degli sportivi che facevano delle cose bellissime come saltare alla corda, o qualcosa come il calcio, e poi potevamo provarlo pure noi, e ci hanno fatto perfino degli autografi. Leonardo Scarnato