La pillola contro il diabete, l’alimentazione e l’aspirina sono tre armi per combattere il rischio di un tumore
Le piazze italiane, come è ormai tradizione, sono state sabato scorso “presidiate” da volontari che vendevano le “Arance della salute”, simbolo dell’Airc, l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Al di là del fatto di cronaca, è interessante sapere che sono tre le novità in materia di lotta ai tumori: una pillola contro il diabete, l’alimentazione e l’aspirina.
Cominciamo dalla pillola contro il diabete e in particolare dalle conclusioni cui sono giunti Andrea De Censi, oncologo del Galliera di Genova, e Bernardo Bonanni, prevenzione e genetica oncologica dell’Ieo (Istituto europeo di oncologia) di Milano. I due scienziati sono autori di uno studio pubblicato sul Journal of Clinical Oncology nel quale si mette in evidenza che la cattiva alimentazione e il sovrappeso sono fattori di rischio per il cancro. I killer sono i grassi e gli zuccheri. L’insulina-resistenza, “prevalente negli obesi e anticamera del diabete” è cancerogena. Ecco la testimonianza di Bonanni: “La pillola anti-diabete Metformina sembra ridurre del 40% il rischio di tumore al seno ed è allo studio dell’Ieo come prevenzione”. Aggiunge De Censi: “Già altri studi internazionali avevano ipotizzato, in vitro e sugli animali, queste capacità preventive. Oggi c’è la conferma sull’uomo. Sappiamo che vi è una forte correlazione tra metabolismo e cancro. Sappiamo anche che la sindrome metabolica è una condizione di rischio per il cancro e si verifica soprattutto nelle persone obese. Se prima ci si concentrava sui grassi, oggi ancora di più sull’obesità. Il nostro studio ci ha portato a capire che il meccanismo avviene attraverso l’iper-insulina”.
In sostanza l’insulina ed altri ormoni metabolici potrebbero essere all’origine di meccanismi di riproduzione cellulare incontrollati, dunque possono provocare il cancro. De Censi precisa: “L’obesità addominale è quasi sempre un segnale di insulina troppo alta. Se poi sono presenti almeno altri due fattori fra troppi zuccheri nel sangue, pressione alta, colesterolo buono (Hdl) basso e trigliceridi alti, vuol dire che è presente una sindrome metabolica e siamo alle porte del diabete. Il rischio di ammalarsi di tumore aumenta, ma in questo caso la Metformina può davvero essere di aiuto”. Questa pillola sembra essere comunque efficace contro il cancro solo quando i pazienti hanno problemi di sovrappeso, di sindrome metabolica o diabete. Si tratta di una pillola che ormai è fuori brevetto, che costa poco e che ha scarsi effetti collaterali.
L’alimentazione. Già molti anni fa si era venuti a conoscenza della relazione tra cancro e alimentazione. In tempi più vicini a noi, con lo sviluppo della biologia molecolare, si è potuti entrare nel cuore della cellula stessa e si è scoperto che ci sono cibi che possono favorire la comparsa di un tumore e cibi che ne inibiscono la crescita. Non solo le Arance della Salute, ma anche i cavoli, ad esempio, i broccoli. Attualmente l’Ieo ha iniziato uno studio che ha per oggetto di verificare l’effetto di una regolare assunzione di succo d’arancia rossa siciliana, che è ricco di antociane, “sui disturbi collaterali di una terapia (a base di inibitore delle aromatasi) in donne in menopausa con carcinoma mammario”. “Non è escluso”, dice un esperto come Giuseppe Curigliano, coordinatore dello studio sugli antociani, “che in futuro studieremo le proprietà anti-ingrassamento degli antociani per tutti, perché il controllo del peso è un fattore di salute fondamentale”.
L’aspirina, la terza (relativa) novità: è un anticancro. Uno studio dell’Università di Oxford rivela che 75 milligrammi di acido acetilsalicilico (che è il principio attivo della comune aspirina) al giorno, ha la proprietà di abbassare del 20% il rischio di un qualsiasi tipo di tumore. Altro rischio è l’infiammazione: la maggiore intensità della quale o la sua assenza possono aumentare o diminuire la possibilità di sviluppare un tumore.