L’aumento finanzierà l’ampliamento della rete delle strade nazionali a carico della Confederazione
Il Consiglio federale resta fedele ai due progetti messi in consultazione per finanziare lo sviluppo e il miglioramento della rete stradale. La proposta al parlamento prevede di finanziare l’ampliamento e la decongestione della rete delle strade nazionali con un aumento della vignetta da 40 a 100 franchi. Gli automobilisti che utilizzeranno le strade nazionali soltanto per un breve periodo, potranno acquistare un contrassegno valido due mesi, al prezzo di 40 franchi. L’obiettivo è quello di incassare un miliardo di franchi in più l’anno. A dover pagare saranno gli automobilisti e i cantoni. Secondo il Consiglio federale la rete delle strade nazionali non soddisfa più in misura sufficiente le attuali esigenze. Il governo propone di integrare nella rete delle strade nazionali tratti supplementari per circa 380 chilometri. Si tratta esclusivamente di collegamenti stradali cantonali già esistenti. Il Dipartimento federale dei trasporti (DATEC) ha comunicato che la manutenzione e la gestione di questi tratti provocheranno spese supplementari per circa 305 milioni di franchi l’anno, dei quali 30 saranno a carico dei cantoni e i rimanenti 275 a carico della Confederazione, questi ultimi saranno appunto finanziati con l’aumento del prezzo del contrassegno autostradale. Il prezzo del contrassegno non sarà aumentato a breve scadenza nell’intento di costituire ulteriori riserve, ma si aspetterà che gli accantonamenti del finanziamento speciale per il traffico stradale scendano al di sotto del miliardo di franchi. Ciò è previsto nel 2015. Per quanto riguarda i congestionamenti e le code della rete c’è da constatare che nel 2010 sulle strade nazionali svizzere si sono avute 16.000 ore di colonne, il 30 per cento in più del 2009. Il ministro dei trasporti Doris Leuthard, ha dichiarato che le code non si possono eliminare, ma spera di migliorare la fluidità del traffico su circa 1.250 km di strade nazionali. L’Ufficio federale delle strade (USTRA) dovrà adottare diverse misure per combattere le code. Ad esempio si avranno installazioni di segnali che indicheranno una riduzione temporanea della velocità da 120 a 100 o 80 km orari. Un’altra misura prevede fino al 2020 di modificare l’uso delle corsie d’emergenza nelle ore di punta, le quali saranno aperte al traffico. Inoltre il divieto assoluto di sorpasso per gli autocarri verrà esteso su 230 km di tratti stradali.
Dalle priorità dell’USTRA per decongestionare la rete nazionale è assente il tunnel del Gottardo. Le code intorno ai grandi agglomerati dell’Altopiano hanno priorità. La questione della chiusura del tunnel e del suo eventuale raddoppio è allo studio delle Camere, ha spiegato Doris Leuthard. Il governo si pronuncerà in merito nella seconda metà dell’anno. L’impennata dei costi di trasporto per garantire i finanziamenti necessari alle infrastrutture stradali ha suscitato numerose critiche e diverse reazioni fra le varie associazioni coinvolte nella consultazione. Il Touring Club Svizzero (TCS) ha dichiarato tramite il portavoce Stephan Müller, di essere contrario “all’estrema traslazione dei carichi cantonali sugli utenti della strada” e non trova ragioni valide per aumentare il prezzo della vignetta, mentre apprezza che il Consiglio federale abbia riconosciuto la necessità dell’ampliamento della rete stradale nazionale. Per l’Associazione Traffico e Ambiente (ATA) il Consiglio federale non ha il coraggio di un nuovo orientamento, con l’obiettivo di trasferire il traffico dalla strada alle rotaie.
Gaetano Scopelliti