“L’Italia vista da…Ticino” storia di una piccola famiglia italiana in terra elvetica….
Devo essere sincera…ho sempre sperato in passato che mio figlio prendesse da me almeno una cosa: lo spirito di adattamento!
Ad oggi posso dire che il mio desiderio (per ora) si è assolutamente avverato…perché nonostante PIPPITEPPISTA, SPICCATENDE, SBARACCALIBRERIA, SPROGRAMMATV, SPARECCHIATAVOLI…abbia solo 11 mesi e neanche compiuti, ha già all’attivo e con ottimi risultati svariate e variegate esperienze di vita tra cui:
A km fatti siamo ormai giunti a quelli che si fanno solitamente al primo tagliando di una macchina, se poi ci metto quelli fatti mentre era ancora in pancia…siamo già al secondo di tagliando! Riunione col direttore di banca sfizzera insieme a papà ed una società di costruttori (mamma lavorava…) Cena di lavoro con sindaco di una nota città svizzera in quei ristoranti dove il rumore più forte che si sente è lo strofinio del tovagliolo sulla bocca dei commensali Capatina in cantiere per una controllatina che tutto fosse andato come da ordini del direttore tecnico del cantiere (cioè papà…perché mamma era a lavoro!)
Viaggiato in lungo ed in largo per ore in auto, per giornate intere, sotto la neve di Ginevra a -15 gradi e sotto il sole a +40 senza mai un disappunto… Ha dormito in piu alberghi lui che un rappresentante di scarpe marchigiano, testando tutte le culle presenti in commercio!!! Tre traslochi all’attivo con altrettanti cambi di case di cui uno…internazionale a soli 2 mesi!
Appuntamento con un noto onorevole tenendo un comportamento da 50enne vestito da…11enne (di mesi però!!!!!)seduto sulle mie ginocchia (avrebbe volentieri sparecchiato quella fantastica fila di inchiostri Montblanc…ma mamma lo ha delicatamente ammanettato sotto il tavolo 😀 ) Visita con tanto di riunione durata circa 3 ore in un’azienda con mamma e papà per prendere accordi di lavoro commerciali senza fare un fiato (anche lì avrebbe giusto dato una sparecchiatina all’esposizione…) Cambio di pannolino effettuato persino sul cofano della macchina o sul sedile posteriore dell’auto…mentre l’auto camminava…non possiamo perdere tempo noi!!!! Pranzato, cenato e fatto merenda in ogni posto dal ristorante più lussuoso di Locarno alla bettola più scrausa della periferia di Losanna…appeso al tavolo col suo seggiolino, sul seggiolone, sul passeggino…alle più brutte…sulle gambe di mammà!
In pratica ormai è un incrocio tra Patrizio Roversi per quanto ha involontariamente girato in lungo ed in largo, Andreotti per i suoi appuntamenti politico-mondani, Montezemolo per gli appuntamenti di lavoro e riunioni…il tutto concentrato in 11 kg e 75 cm di…lunghezza (o cortezza sarebbe il caso di dire!!!)
Di cose fatte da questo nano di 11 mesi ce ne sarebbero tante da raccontare ma la cosa che più di tutte mi fa ridere è il suo spirito di adattamento ad ogni diversa situazione, senza mai un lamento, sempre col sorriso stampato…come se tutto fosse sempre un nuovo gioco da scoprire (l’ufficio del direttore della banca, il cantiere, la scrivania dell’onorevole…) questo ovviamente non perché siamo sadici e vogliamo fargli vivere situazioni al di sopra della sua età…semplicemente perché vivendo fuori a volte si presentano situazioni in cui non avendo nessuno che può tenerlo…dobbiamo portarlo!!!!
Spero tanto che lo spirito che ha di affrontare le situazioni lo accompagni per tutta la vita perché qui…più che l’infanzia di un 11enne (sempre di mesi) sembra un corso di sopravvivenza!!!!!
…d’altra parte…come si insegna a nuotare a chi non è capace??? Semplicemente mettendolo in acqua!!!!!!
(Continua)