Secondo fonti ufficiose, il nostro ambasciatore a Berna starebbe per lasciare la Svizzera per candidarsi nelle file del PD alle prossime elezioni del Comune di Firenze, previste nella primavera del 2019.
Non sappiamo ancora se la notizia abbia un qualche fondamento, ma se così fosse, vorremmo formulare, per parte nostra, i migliori auguri all’ambasciatore nella sua nuova veste di politico militante.
Un ambasciatore di area PD, che lascia anticipatamente la sua sede, ci suggerisce alcune considerazioni, che desideriamo prospettare all’attenzione della collettività italiana in Svizzera. Da questa vicenda, infatti, ci sembra lecito dedurre, su un piano anzitutto generale, che le nomine degli ambasciatori avvengono con criteri politici, ciò che in fondo è anche comprensibile e, forse, perfino logico.
Ciò che invece ci pare meno logico è la nomina degli ambasciatori sulla base dell’appartenenza partitica. La lealtà di partito rischia infatti di compromettere il dovere di imparzialità cui sono tenuti i funzionari dello Stato (articolo 97 della Costituzione).
Diciamo queste cose, del resto ovvie, perché a noi è sembrata poco consona, col dovere di imparzialità, la speciale attenzione riservata, ad esempio, all’ex Ministro Elena Boschi, che è venuta a Zurigo alla fine del 2016 per perorare, dal prestigioso palcoscenico della Casa d’Italia, la causa della riforma costituzionale, poi miseramente bocciata dagli elettori.
Per il futuro, ci permettiamo di suggerire che ambasciatori e consoli mantengano il dovuto distacco dalle competizioni politiche del momento, in omaggio appunto al principio di neutralità dei funzionari dello Stato.
Ci rendiamo conto, d’altra parte, che la probabile partenza dell’ambasciatore Del Panta rischia di colpire anzitutto la dirigenza PD attiva nei Comites eletti in Svizzera, che appare infatti destinata a perdere un essenziale punto di riferimento.
Per parte nostra, vorremmo invitare i cari colleghi dei Comites a cogliere l’occasione per fare una severa autocritica delle ragioni alla base del progressivo distacco dei loro vecchi elettori di area PD.
Registriamo infine con soddisfazione l’arrivo al Ministero degli esteri di un sottosegretario eletto tra i parlamentari della circoscrizione esteri. Si tratta, come noto, del senatore Merlo, che confidiamo di poter vedere presto in Svizzera.
Nel rinnovare infine i nostri auguri all’ambasciatore Del Panta, vorremmo rivolgere un cordiale incoraggiamento ai valorosi consoli di Lugano, Ginevra e Basilea, che sappiamo essere al momento impegnatissimi con le nuove iniziative, volte a velocizzare i servizi consolari, seguendo in ciò l’esempio e il modello di Zurigo.
Gerardo Petta