Una donna alla continua ricerca dell’amore, quello vero
Le luci e i rumori di Parigi fanno da sfondo alla vita di Isabella, bellissima donna divorziata alla continua ricerca di un nuovo amore che riesca a sconvolgerle la vita. Artista parigina di notevole successo, la bella Isabella non riesce a gestire altrettanto bene la sua vita sentimentale fatta solo di rapporti occasionali e di effimero appagamento. La sua storia rappresenta l’emblema della difficoltà per una donna di una certa età di riuscire a trovare la felicità in amore. “Mi ritrovavo in uno di quei periodi di transizione tra un film finito, difficile da realizzare, e un altro da cominciare, una coproduzione internazionale ancora più complicata da gestire. Ero dunque in una sorta di limbo, in attesa di qualcosa da fare, quando il produttore Olivier Delbosc si è presentato con una proposta: aveva in mente un adattamento cinematografico di ‘un dialogo amoroso’, di Roland Barthes, un film a episodi in cui ogni segmento era diretto da un diverso regista. L’estate prima avevo preso parte alla lettura di un testo di Christine Angot e avevo filmato lo stesso realizzando un film di 45 minuti sulla storia di una coppia impegnata a gestire la fine della propria relazione. L’esperienza, stimolante e ispiratrice, mi ha spinto a voler continuare la collaborazione con Christine. Ne ho parlato allora con Delbosc e abbiamo deciso di accantonare il progetto su Roland Barthes per dedicarci ad una sceneggiatura originale fatta di nostri frammenti amorosi. La sceneggiatura che è venuta fuori non presenta nemmeno una riga tratta da Barthes ma richiama una parola che Barthes usa: agonia. Agonia è diventata la nostra parola chiave per parlare d’amore.
La protagonista Isabelle altri non è che una proiezione delle esperienze dirette sia mie sia di Christine. In altre parole, Isabelle mette in scena frammenti delle nostre esistenze”, ha dichiarato la regista Claire Denis in occasione della partecipazione del film al Festival di Cannes 2017. Vincitore del Prix SACD alla Quinzaine 2017 il film è stato presentato al 35° Torino Film Festival. Protagonista de ‘L’amore secondo Isabelle’ è l’attrice Juliette Binoche; accanto a lei Xavier Beauvois nei panni del banchiere Vincent, con cui Isabelle fa sesso in una delle scene più esplicite del film; Nicholas Duvauchelle, l’attore sposato che Isabelle vede dopo Vincent, Laurent Grévill nei panni di François, l’ex di Isabelle, Bruno Podalydès e Alex Descas che interpretano rispettivamente Fabrice e Marc, il gallerista e l’artista con cui Isabelle si relaziona, e Paul Brain, il sexy Sylvain con cui Isabelle danza sulle note di At Last di Etta James. A completare il cast gli attori Josiane Balasko, nei panni di Maxime, Gérard Depardieu che interpreta il terapista di coppia new age, a cui Isabelle fa visita sul finale e Valeria Bruni Tedeschi, il cui personaggio fornisce l’immagine speculare dell’agonia interna di Isabelle. “Ho scelto la Binoche perché incarna alla perfezione Isabelle, una donna ancora molto bella e con un corpo voluttuoso, una donna per cui la vittoria nelle battaglie amorose è ancora possibile. La sua Isabelle (che nell’aspetto ricorda le donne di Crepax) ha una forte carica erotica ed è una donna senza tabù. Isabelle, però, sa anche che se vuole trovare il vero amore, dovrà anche soffrire. Conosce bene la differenza tra ciò che cerca negli uomini e quello che invece trova”, ha concluso la regista.