Una dolce commedia d’amore dove arte musicale e arte cinematografica convivono
Dopo il successo di “Once”, vincitore di un Premio Oscar nel 2008 per la migliore canzone con la struggente Falling Slowly, John Carney ci riprova e realizza una commedia, dai toni delicati e quasi sognanti dove l’amore si offre come dolce rimedio per superare tutto. È questa la linea principale su cui si poggia “Tutto può cambiare” (Begin Again), non un’idea originalissima, diciamolo pure, ma i modi con cui il racconto viene narrato, rappresentato e musicato, lo rendono davvero delizioso. Che la musica sia una parte fondamentale della pellicola è evidente già dalla scelta degli attori, tra i quali spicca Adam Levine (nei panni di Dave), frontman del celebre gruppo Maroon 5, che si trova per la prima volta a fronteggiarsi con il ruolo di attore. “Per la musica è stato facile – ha spiegato Levine alla fine delle riprese – È un po’ il mio campo, credo, ma recitare è stata una vera sfida. Le sole cose che mi sono state dette sono state: “impara le battute” e “non recitare, ascolta e reagisci”, e questo è stato sicuramente un ottimo consiglio.
Ero un po’ spaventato all’idea di entrare in questo mondo, ma tutti sono stati talmente carini con me e mi hanno fatto sentire così a mio agio, che mi è sembrato di riuscire a dare il massimo anche se ho relativamente poca esperienza nel campo”. Il risultato è stato più che gradito alla critica che si è espressa a favore del film di Carney non come un film sconvolgente, da scene eclatanti, ma parla di un film che si lascia guardare senza pretese, dall’inizio alla fine, coinvolgendo lo spettatore che si lascia trascinare dagli eventi narrati dalla storia. La riuscita del film, si deve anche ai due bravissimi attori protagonisti, Keira Knightley e Mark Ruffalo riescono a toccare le corde profonde dello spettatore. Greta (Keira Knightley) è un cuore infranto alla deriva, una giovane e talentuosa cantautrice che sembra aver perso ogni speranza nel realizzare il suo sogno dopo la rottura con il proprio ragazzo, Dave (Adam Levine), per il quale e con il quale è arrivata a New york, seguendolo nella sua ascesa al successo. Dave cede alle tentazioni che lo show business in quel momento gli sta offrendo, tradendo la fiducia della donna che fino a quel momento ha amato e che lo ama follemente. Greta è sola e sconfortata in una città che non conosce e nella quale ha solo un vecchio amico a supportarla e ad incoraggiarla, persuadendola a non gettare la spugna e continuare a cantare; ed è proprio grazie alla musica che una sera incontra Dan (Mark Ruffalo), ex dirigente di un etichetta musicale che, assistendo alla sua esibizione in un vecchio pub nell’East village, resta colpito dal talento della ragazza. Le vite di Dan e Greta sembrano incrociarsi, due anime simili legate da un’indiscussa e profonda passione per la musica, la buona musica, e un disastroso trascorso amoroso in comune. Nel corso di un’estate tutto cambia, tutto trova il modo di andare nel verso giusto, incoraggiando i due a non smettere di inseguire i proprio sogni. Tutto può cambiare è ambientata a New York, la grande metropoli dove tutto può succedere e dove non è difficile che , nella vastità delle anime che vi circolano tutti i giorni, si incontri proprio quella giusta. Ma la New York di Tutto può succedere non è la solita città che siamo abituati a vedere, come spiega lo scenografo Chad Keith “Volevamo mostrare una New York reale e diversa dal solito, e ci serviva trovare il giusto equilibrio tra panorami di grande impatto e suoni interessanti”, da qui la scelta di utilizzare come location di registrazione della band i posti caratteristici della città.
La musica è protagonista, insieme alle storie di Greta e Dan legati non solo dal brutto momento che stavano attraversando, ma anche e soprattutto dalla musica, attraverso la quale l’uno diventa la soluzione dell’altro. Tutto può cambiare è già in proiezione nella Svizzera francese dal 16 luglio, nella Svizzera tedesca dal 2 ottobre e dal 16 ottobre sarà proiettato anche in Ticino.