Il mese di maggio, per il Corso di Cucina della SAIG, viene caratterizzato da alcune pietanze tipicamente della Regione Puglia. Quando si parla di Puglia dal punto di vista culinario i prodotti tipici pugliesi sono quelli che prima vengono in mente e si parla quasi sempre di orecchiette, polpettine e Ragù di Cavallo friselle e taralli Questi cibi sono indubbiamente icone indissolubili della cucina tipica pugliese.
Il primo corso, come da programma si è svolto giovedì 12 maggio con ben tre cuoche dell’Associazione Regionale Pugliese di Ginevra, che si sono adoperate a mostrare, alle habitué di questo appuntamento culinario bimensile, ben pietanze tradizionali del Salento: Orecchiette con Polpettine e Ragù di Cavallo. Il Tutto accompagnato da un succulente Tiramisu come dolce della serata.
Le tre cuoche quali Maria Scarlino, Tania Rizzo e Antonella Guisa, erano tutte d’accordo per affermare che questi pietanze erano i piatti forti della domenica come li preparavano le nonna pugliesi doc.
La tradizione della cucina mediterranea, con le proprie sfumature che caratterizzano le diverse regioni italiane vuole che abbia come prima portata il ragù. Tuttavia, nelle Puglie il ragù viene spesso abbinato alle famose orecchiette, magari fatte in casa. In questo corso, le cuoche, sotto l’occhio attento dei responsabili del Corso, Antonio Scarlino e Menotti Bacci, hanno focalizzato l’attenzione delle allieve, su come realizzare un buon ragù di cavallo per accompagnarlo con le orecchiette.
La carne di cavallo si rivela di gran lunga superiore come apporto nutrizionale e qualità, rispetto alle altre tipologie di carne. Preparare un ragù di carne di cavallo non solo è possibile, ma è da veri intenditori. Dopo una cena ricca di sapori che ricordano l’Italia, le cuoche hanno presentato un Tiramisu e la Sbrisolona, dolce tipico friulano, realizzato con mele e mandarino, per la gioia di tutti i presenti.
Una riuscita serata trascorsa in allegria, all’insegna di diverse culture regionali, dal desiderio di stare insieme e ricordare sempre alcuni dettagli delle nostre città di provenienza, trasmettere le ricette culinarie, in apparenza futili, ma profondamente significativi nella loro essenza.
C. Vaccaro