Inasprimento delle pene per gli irregolari, caccia ai trafficanti di esseri umani: queste le decisioni di Cutro. Nessuno dei ministri presenti visita i superstiti e rende omaggio alle vittime
Come annunciato si è tenuto il tanto atteso Consiglio dei ministri con sede a Cutro in via del tutto eccezionale. L’arrivo dei Componenti del governo che vi hanno preso parte è stato accompagnato da non poche polemiche e dimostrazioni di disapprovazione per come il Governo ha affrontato la vicenda. Sui social è fisso al primo posto delle tendenze un hashtag molto significativo, #una TARDIVA_gita_aCUTRO, che la dice tutta su come sono stati accolti i protagonisti di questo vertice.
Nessun cambiamento di linea, Meloni si stringe e difende i suoi a spada tratta, quando si tratta di proteggere la coalizione dagli attacchi esterni, la maggioranza si è sempre mostrata unita. “Volevamo dare un segnale simbolico e concreto allo stesso tempo – afferma la premier Giorgia Meloni – È la prima volta che un Cdm si svolge sul luogo in cui si è consumata una tragedia legata al tema migratorio”. Ma tutti accusano il Governo di poca umanità e vicinanza alle vittime e ai familiari delle vittime che non hanno fatto parte della trasferta. La Presidente del Consiglio inviterà nelle prossime ore i familiari delle vittime della tragedia a Palazzo Chigi.
Ciò che però ha determinato questo Consiglio di Governo è l’approvazione all’unanimità del decreto con disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso e di prevenzione e contrasto dell’immigrazione irregolare. Seguendo quello che auspicava Salvini e tutta la Lega, vengono inasprite le pene agli scafisti e trafficanti di esseri umani, fino a 30 anni di carcere, ma soprattutto viene presa una linea dura contro chi pensa di entrare illegalmente in Italia. “Un altro modo per combattere i trafficanti è dare il messaggio che in Italia non conviene entrare illegalmente, non conviene pagare gli scafisti, non conviene rischiare di morire”, afferma ancora la Premier, che continua: “Non intendiamo replicare l’approccio di quanti hanno lasciato che i trafficanti di morte agissero indisturbati. Mi stupisce l’atteggiamento di quanti hanno lanciato strali contro il governo, quando il ministro Piantedosi – che ringrazio – ha dimostrato che il governo non poteva fare nulla di più e nulla di diverso per salvare quelle vite, come ha sempre fatto”. In modo particolare i decreti flussi consentono l’ingresso per lavoro di immigrati regolari e i criteri e le quote saranno su base triennale. Infine saranno previste “corsie preferenziali per gli stranieri che in patria hanno fatto corsi di formazione riconosciuti dal governo italiano”.
Nessuno dei ministri presenti, così come anche la Premier Meloni, visita i superstiti e rende omaggio alle vittime, ma si concedono ad una conferenza stampa che ha messo in evidenza soprattutto la loro confusione sulle vicende che hanno determinato questa strage. Inoltre non c’è stato nessun effettivo riferimento alle vittime e ai superstiti del naufragio.
Per questo la popolazione si domanda per quale motivo si organizza un Consiglio dei Ministri nel luogo della strage quando è palese che al Governo non interessa nulla dei protagonisti della strage stessa e le medesime decisioni potevano essere prese nelle consuete sedi?
Redazione La Pagina