Partito il nuovo programma della prima serata di Rai Uno: in ogni puntata due ospiti famosi raccontano gli eventi più importanti e le curiosità della loro vita
Ad aprire le danze sono stati Alessandro Cattelan e Gigi Buffon, ai quali è toccato mettersi a nudo raccontando le ‘dieci cose’ più importanti e rilevanti della loro esistenza, sulla scia della lista delle 10 cose più famosa del mondo dello spettacolo, quella stilata da Woody Allen in ‘Manhattan’.
Lo show nato da un’idea di Walter Veltroni e scritto da Chicco Sfondrini, Pietro Galeotti, Magda Geronimo e Ermanno Labianca, è un mix di talk, musica ed intrattenimento: gli ospiti attraverso le liste spiegheranno le dieci cose più importanti della loro vita e dal loro racconto si snoderanno coregorafie, esibizioni musicali, filmati e testimonianze che daranno un carattere unico ed originale a ciascuna delle 10 cose elencate.
Il programma è prodotto da Magnolia, la regia è affidata a Duccio Forzano; i padroni di casa sono invece Flavio Insinna e Federico Russo, coppia formatasi in occasione dell’Eurovision Song Contest 2016, che come in un racconto porteranno il pubblico alla scoperta di ogni personaggio attraverso l’ausilio di testimonianze, amici e ospiti in studio: “Non è il nostro show, vorrei che fosse l’occasione per la gente di raccontarsi, mi piacerebbe che il pubblico ci facesse arrivare via lettera web o altro le sue 10 cose”, dichiara Flavio Insinna, in totale sintonia con Federico Russo, che aggiunge: “La nostra ambizione è che diventi un gioco collettivo, vi ricordo l’hashtag #diecicose, io la mia lista la cambio di continuo”.
Il programma “aiuta a scoprire i protagonisti della puntata, invitandoli a parlare di sé e a farsi conoscere attraverso una lista. La memoria è potente, grazie alle dieci cose della loro vita proveremo a sorprendere i protagonisti della puntata, e loro sorprenderanno noi. Oggi ascoltare è sempre più raro, il nostro meccanismo è un sasso tirato nello stagno che allarga un cerchio creandone altri: ospiti, filmati, musica. Andiamo alla ricerca di emozioni vere, non del consenso in maniera furba. Con Federico Russo ce la metteremo tutta”, conclude Insinna.
Dice la sua anche Walter Veltroni, prima politico a tempo pieno, oggi anche scrittore e regista: “Leonardo Pasquinelli di Magnolia mi chiese di collaborare ad un loro progetto, ma non ero adatto. Però gli parlai dell’idea che, dai romanzi ai film, mi ossessiona da sempre la memoria. Volevo capire se fosse possibile portarla in una dimensione spettacolare e di massa. La commedia all’italiana ci riuscì, criticando la società con una chiave che la sinistra all’inizio faticò a capire. Dieci cose è un gioco della memoria declinato in chiave pop, un esperimento: sono curioso di vedere come l’hanno sviluppato gli autori. Oggi le persone in tv urlano, piangono, si fidanzano, ma non raccontano. La mia idea è che, attraverso l’espediente della lista, gli ospiti possano raccontarsi per quello che sono con le proprie emozioni. In tempi di odio, in cui il riconoscimento dell’altro è negato, è bella la curiosità. Se la televisione non è curiosa non è televisione”.
Dopo Buffon e Cattelan a vuotare il sacco saranno altri famosi personaggi dello spettacolo, tra i quali Bebe Vio, Mario Calabresi, Fiorella Mannoia, Neri Marcorè, Nino Frassica, Claudio Lippi, Alessandro Borghese, Elio e le Storie tese, la Gialappa’s, gli Steet Clerks e i Catapult.