Alla ricerca di un nuovo ruolo nella società
Mentre la Birmania cerca di voltare pagina con il governo guidato da Aung San Suu Kyi dopo decenni di giunta militare, anche le donne provano a far sentire la propria voce. Alla conferenza di pace di Naypyidaw, che punta a porre fine ai conflitti etnici che continuano a causare instabilità nel Paese, un gruppo di donne, quelle appartenenti alle minoranze più povere e provate dalla guerra, cercano di affermare il loro ruolo nella società.
Si sono presentate in coloratissimi costumi tradizionali, quelli tipici delle diverse etnie, e hanno preso posto in una platea a larga maggioranza maschile.
“Le donne devono poter prendere decisioni, stabilire obiettivi da sole, devono affermarsi” ha detto Nan Khin Htwe Myint, primo ministro dello stato Karen.
“Abbiamo tante opportunità oggi, non ci sono più le restrizioni di un tempo, quindi noi donne dobbiamo provarci”.
“Ci sono poche donne in tutte le organizzazioni”, afferma anche Naw Zippoah Sein, vicepresidente dell’Unione nazionale Karen, “ci sono ancora tanti pregiudizi e difficoltà da superare, soprattutto per quanto riguarda le minoranze etniche”.
Qualcosa si sta muovendo. La speranza è che sia l’inizio di una rinascita per le donne birmane che cercano il loro posto in una delle società più conservatrici dell’Asia.
Askanews