Negli ultimi mesi, avete pubblicato lettere molto interessanti di persone con la testa sulle spalle. Adesso (sicuramente, perché pescare nel torbido fa vendere di più) avete ricominciato a pubblicare lettere spazzatura, come quelle che vi rimando (“Il corsaro Renzi, suo papà Tiziano e la ciurma di governo” firmata Gerardo Petta del 22 febbraio 2017 e “In difesa di Gerardo Petta” firmata Cottone Carmela dell’8 marzo 2017, ndr). L’Italia sta attraversando un brutto momento e non è certo così che voi contribuite a tenere uniti gli italiani e di conseguenza ad aiutare l’Italia.
Cordiali saluti
Milva Angelini Albertarelli
Gentile Milva, grazie della sua comunicazione e del suo sincero parere. Noi non saremmo tenuti a dare spiegazioni in quanto la rubrica “scrive chi legge” è uno spazio libero che voi tutti lettori potete usare, ma quando parlate del nostro lavoro facendo illazioni gratuite (lei scrive: “sicuramente, perché pescare nel torbido fa vendere di più”), siamo in dovere di rispondere. Noi pubblichiamo ciò che ci viene inviato e riteniamo che possa interessare alla nostra comunità, anche come semplice spunto di riflessione. Se reputa spazzatura il parere dei suoi connazionali, può ignorare quella pagina e dedicarsi alle 47 rimanenti.
Ognuno è libero di esporre i propri giudizi e le proprie critiche, come hanno fatto nelle lettere da lei citate il sig. Petta e la sig.ra Cottone e altri prima di loro, così come tutti hanno diritto di rispondere e fare a loro volta considerazioni e critiche, come ha fatto anche lei nella sua lettera che come vede, cara signora Milva, ha trovato spazio nella nostra rubrica. Per il resto noi siamo convinti che non è per noi italiani all’estero o per il nostro lavoro di informazione che l’Italia sta attraversando questo momento di crisi…
Speriamo di aver chiarito che il nostro intento è quello di dare spazio alla vostra voce e non di pescare in nessun improduttivo mare torbido…
Cordiali saluti
Redazione La Pagina