Telefonare, guardare un film o giocare: oggi, non ci sono funzioni che i nostri smartphone non abbiano, ma tra queste ce n’è una che lascia “in giro” le nostre tracce digitali, vediamo come
All’interno del rapporto annuale dell’Ufficio federale di polizia Fedpol (La Pagina del 1° giugno 2016), si parla delle tracce digitali che lasciamo tutte le volte che usiamo apparecchi come cellulari o computer. Senz’altro l’apparecchio più diffuso oggigiorno è lo smartphone, anche perché ha diverse funzionalità: possiamo usarlo come telefono, navigatore, console per videogiochi, ma anche per effettuare pagamenti e tanto altro.
Il rapporto ci svela che gli esperti del Fedpol hanno la possibilità di analizzare questi contenuti, che spesso costituiscono un valido aiuto per la polizia, alla ricerca di eventuali sospettati e delle loro “tracce”. Nello svolgere questo lavoro, però, gli specialisti possono incontrare delle difficoltà: spesso incorrono in tracce bloccate, devono presentare domande di assistenza giudiziaria all’estero e fare i conti con una tecnologia in continua evoluzione.
Partiamo dalla funzione più evidente: la telefonia.
La cronologia delle chiamate è una vera miniera d’oro, secondo il Fedpol. Permette di sapere con chi e quando ha avuto luogo una conversazione, senza però poterne ricostruire il contenuto.
Giochi e fotografie
Anche fotografie, giochi o altri programmi lasciano tracce che possono svelare degli indizi sul consumo o la diffusione di contenuti illegali.
Internet
Il comportamento di un utente su Internet e sulle reti sociali fornisce informazioni sulla sua rete di contatti e talvolta anche sui contenuti scambiati.
Tecnologie senza fili e controllo remoto
Sempre collegato alla rete, sia tramite WiFi, 3G o Bluetooth, lo smartphone lascia tracce e informazioni sulle infrastrutture utilizzate (ad esempio un punto di accesso WiFi) o sui diversi apparecchi connessi (tramite Bluetooth, IR, NFC ecc.).
Email o ebanking
Le e-mail o i dati di e-banking sono tracce più che eloquenti sull’utente e le sue abitudini.
Geolocalizzazione
La geolocalizzazione tramite GPS o gli hotspot WiFi è preinstallata in molte applicazioni e lascia anch’essa delle tracce (ad esempio la navigazione, le carte geografiche, le fotografie, i browser ecc.).
Ecco cinque paesi che, secondo un ranking americano, proteggono nel miglior o nel peggior modo i propri cittadini per ciò che riguarda la privacy
Della maggior protezione godono…
• spagnoli
• cechi
• islandesi
• norvegesi
• slovacchi
I paesi con la peggior protezione sono…
• Bahrain
• Iran
• Nigeria
• Siria
• Malesia
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