Quali sono le parole più usate in Svizzera e in Italia negli ultimi 12 mesi?
Le parole sono importanti e riescono a suggerirci molto sul periodo nel quale si affermano. Se andiamo a curiosare quali sono state le parole più usate di un determinato anno o periodo storico, rileggendo le espressioni documentate, i titoli dei giornali o più in generale i testi dei maggiori canali d’informazione come radio, televisione, pubblicità e, considerando i tempi più moderni, soprattutto i canali social, si scopre davvero molto sul contesto storico e sociale solo attraverso le parole più usate.
In Svizzera il Dipartimento di Linguistica Applicata della ZHAW cura e coordina la scelta delle parole svizzere dell’anno in tedesco e francese dal 2017 e dal 2018 anche in italiano. I ricercatori della ZHAW estraggono dal corpus – la più grande banca di dati testuali in Svizzera – una lista di parole che, nell’anno in corso, si sono rivelate statisticamente più frequenti rispetto al passato. A queste si aggiungono le proposte provenienti dal pubblico e da questo elenco completo, una giuria di esperti della lingua (docenti, ricercatori, giornalisti, scrittori, drammaturghi, interpreti, musicisti) delibera quali sono le parole più significative nel 2021 per la Svizzera.
Non sorprende certamente che, come nel 2020, anche quest’anno il discorso pubblico è ruotato quasi esclusivamente intorno al coronavirus, non a caso i termini inerenti alla pandemia in corso predominano tra le parole più usate di tutte le quattro lingue ufficiali della Confederazione.
le parole italiane che occupano il podio dei termini più utilizzati nel 2021 nella Svizzera Italiana sono “certificato”, “urgenza” ed “exploit”
Parole svizzere dell’anno in italiano
Secondo i dati raccolti dal Dipartimento di Linguistica Applicata della ZHAW le parole italiane che occupano il podio dei termini più utilizzati nel 2021 nella Svizzera Italiana sono “certificato”, “urgenza” ed “exploit”. È evidente come la pandemia sia stata preponderante nei discorsi degli svizzeri di lingua italiana, attestando tra le più usate ben due parole su tre, ma notiamo anche una parola completamente estranea al contesto della pandemia al terzo posto della classifica, “exploit”. Vediamo nel dettaglio le tre parole:
Primo posto: certificato
Nel 2021 la parola certificato è quella più utilizzata dagli svizzeri di lingua italiana. Secondo la giuria di esperti del Dipartimento di Linguistica Applicata che ha svolto lo studio, “non si sente il bisogno di aggiungere nulla: il “certificato” non è il “certificato di nascita”, non è il “certificato elettorale” e nemmeno il “certificato di lavoro”. Il certificato è stato, è (e sarà chissà per quanto tempo ancora) il mezzo che ha consentito a chiunque ne fosse in possesso di muoversi liberamente entro determinati spazi (bar, ristoranti, musei, biblioteche, centri sportivi, teatri, cinema, aule universitarie ecc.)”. Il documento, cartaceo o digitale, infatti è stato protagonista assoluto di discussioni e dibattiti, critiche e confronti e sicuramente se ne parlerà ancora per molto.
Secondo posto: urgenza
Al secondo posto si piazza un altro termine strettamente connesso al periodo pandemico che stiamo vivendo: urgenza. Non occorrono molte spiegazioni perché non è difficile associare la parola “urgenza” con la necessità imminente di affrontare la pandemia. Ma l’uso della parola viene rafforzato anche da un altro grande evento, ovvero la XXVI Conferenza delle Nazioni Unite sul clima, COP26, nonché la necessità di intervenire sull’urgenza climatica. Infine, anche l’urgenza umanitaria, accentuata dai fatti storici recenti in Afghanistan, ha contribuito all’uso diffuso di questo termine.
Terzo posto: exploit
Al terzo posto la giuria individua una parola che finalmente si allontana dai toni allarmistici delle precedenti e lascia spazio ad accezioni più positive e ludiche: con “exploit”, infatti, ci si riferisce ad un anno di risultati sportivi eccellenti per lo sport svizzero. Nel dettaglio, si legge nel comunicato stampa della ZHAW: “Nel calcio, la nazionale rossocrociata ha raggiunto i quarti di finale e per un soffio ha mancato la qualificazione alle semifinali; inoltre, si è qualificata ai mondali in Qatar ai danni dell’Italia campione d’Europa. Alle Olimpiadi di Tokyo la Svizzera ha conquistato 13 medaglie, di cui una di bronzo con il ticinese Noè Ponti nel nuoto. Sono quasi quarant’anni che mancava una medaglia olimpica in Ticino. Non meno entusiasmanti sono le imprese di Ajla Del Ponte, originaria di Bignasco. Alle Olimpiadi raggiunge la finale nei 100 metri, classificandosi quinta, e agli europei indoor vince la medaglia d’oro. Lara Gut-Behrami, Noè Ponti e la stessa Ajla Del Ponte sono in corsa per il riconoscimento di migliore sportivo svizzero dell’anno”.
Le parole più usate dagli svizzeri di lingua tedesca sono “Impfdurchbruch”, “Starkregen” e “entfreunden”
Anche nella Svizzera tedesca la pandemia ha influenzato l’uso delle nostre espressioni nel 2021. Al primo posto delle parole più usate dagli svizzeri di lingua tedesca c’è Impfdurchbruch (infezioni postvaccinali). Anche in questo caso, non è difficile collegare il termine al periodo storico che stiamo vivendo, nonché all’importanza che hanno avuto e hanno ancora i vaccini, ma anche al grande dibattito sorto attorno a questa parola che, dunque, si conquista di diritto il primo posto.
Al secondo posto, invece, è stato il clima ad influenzare i discorsi degli svizzeri tedeschi, in modo particolare le insolite piogge torrenziali che hanno investito la Confederazione quest’estate, per questo Starkregen (forte pioggia) si è piazzata al secondo posto delle parole più utilizzate.
È l’ambito sociale a determinare il terzo posto delle parole più usate nella svizzera tedesca con la parola entfreunden (togliere l’amicizia). Il termine però è in un certo modo connesso con la questione pandemica, perché, spiega la giuria selezionata dalla ZHAW: “All’improvviso si sono aperte spaccature insormontabili tra chi voleva e chi si rifiutava di vaccinarsi. In alcuni casi i punti di vista erano così inconciliabili e non negoziabili da diventare ostili. La parola, diventata comune con l’avvento dei social media e descrive la rottura di un’amicizia facendo clic su un pulsante. La cosa però non ha investito l’ambito virtuale ma anche quello della vita reale: il virus ha infatti portato a rotture vere e proprie nel tessuto sociale”.
In Italia: la lista dei social
In Italia una lista delle parole più usate dagli italiani nel 2021 è stata stilata dal gruppo Meta che comprende i due social Facebook e Instagram che contano rispettivamente quasi 3 miliardi e più di un miliardo di utenti. Il gruppo Meta ha rilasciato un report sulle parole apparse più di frequente sui suoi due social negli ultimi 12 mesi dividendolo in aree tematiche. Anche i risultati italiani denotano una forte presenza della questione pandemica con parole come stato di emergenza e vaccino, ma non è predominante. Gli italiani, infatti, hanno parlato anche di esigenze climatiche, sostenibilità, femminicidio, identità di genere e giochi olimpici (a sorpresa più della UEFA Europa League!). Vediamo le classifiche delle maggiori aree tematiche:
Attualità
bitcoin
ibernazione
intelligenza artificiale
stato di emergenza
vaccino
auto elettrica
mobilità sostenibile
pannello solare termico
pompa di calore
risparmio energetico
Temi sociali
disabilità
diritti umani
divorzio
femminicidio
genocidio
eterosessualità
identità di genere
lesbismo
orientamento sessuale
transfobia
Ambiente e cultura
biodiversità
clima
delfini
livello del mare
ora della Terra
Banksy
Eurovision
Frida Kahlo
MAR (Museo d’Arte di Ravenna)
Pagliacci (Opera di Leoncavallo)
Sport
Giochi Olimpici estivi
José Mourinho
Leonardo Bonucci
Paulo Dybala
UEFA Europa League
Musica
Cold Heart, Elton John ft. Dua Lipa
Finché non mi seppelliscono, Blanco
La più Bella, Mecna
MAMMAMIA, Måneskin
My Heart Goes (La Di Da), Becki Hill
Redazione La Pagina