Ugo Zampetti sarà il nuovo segretario generale della presidenza della Repubblica. Intanto Mattarella apre il Quirinale al pubblico
«Zampetti eserciterà le sue funzioni senza compenso alcuno» si legge in una nota del Colle. Donato Marra, segretario generale della presidenza della Repubblica con l’ex capo dello Stato Giorgio Napolitano, ha infatti comunicato la sua «indisponibilità» a ricoprire lo stesso ruolo con Mattarella. Il Presidente della Repubblica, nel prendere atto della indisponibilità del Consigliere di Stato Donato Marra a continuare a svolgere le funzioni di Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, considerato il «gravoso impegno profuso nei quasi nove anni di Presidenza di Giorgio Napolitano», lo ha ringraziato per la collaborazione prestata nel corso della fase di transizione, riferisce una nota del Quirinale. Così, considerata la sua lunga esperienza di segretario generale della Camera, incarico ricoperto fino al dicembre scorso, la scelta è ricaduta su Ugo Zampetti, 65 anni, che non riceverà alcun compenso per questo nuovo incarico visto che gode già della pensione del suo precedente incarico a Montecitorio. Entrato nell’amministrazione di Montecitorio nel 1976, Zanetti ha ricoperto vari incarichi fino a divenire capo del servizio assemblea.
Nel 1999 fu nominato segretario generale della Camera durante la presidenza Violante e via via rimanendo nello stesso incarico sotto le presidenze Casini, Bertinotti, Fini e Boldrini. A dicembre del 2014 ha lasciato l’amministrazione di Montecitorio per raggiunti limiti di età. Il suo ruolo è attualmente ricoperto da Lucia Pagano. Sergio Mattarella, ha avviato anche le procedure necessarie per la nomina di Daniele Cabras, consigliere parlamentare, a direttore dell’ufficio della Segreteria generale della presidenza della Repubblica. Con l’arruolamento di Cabras si completa il quadro del nuovo ufficio di collaboratori di Sergio Mattarella, dopo le prime nomine fatte la scorsa settimana di Simone Guerrini come consigliere del Presidente e direttore dell’ufficio di segreteria, Giovanni Grasso come consigliere, portavoce e direttore dell’ufficio per la stampa e la comunicazione, Gianfranco Astori sarà consigliere per l’informazione.
Mentre, segretarie particolari del presidente saranno le signore Leandra Tobini ed Elvira Oxilia. Nel frattempo, tra le prime rivoluzioni politiche apportate da Mattarella una riguarda proprio la sede del Quirinale che rimarrà aperto al pubblico in modo permanente. “Ho disposto che il Quirinale sia, entro breve tempo, aperto alle visite tutti i giorni”, ha affermato il Capo dello Stato durante l’inaugurazione di una mostra di arazzi nel Salone dei Corazzieri. Il nuovo inquilino del Colle ha spiegato di aver chiesto di aprire “il percorso delle visite ad altre parti del Palazzo e di utilizzare nuovi spazi per le attività espositive permanenti o temporanee”. Il Quirinale è già da diversi anni aperto al pubblico in alcune domeniche, mentre gli altri palazzi della politica, Palazzo Madama e Montecitorio (Senato e Camera) sono visitabili dai cittadini un weekend al mese. “Ho chiesto che gli uffici si ritirino in una parte del palazzo lasciandone libero alle visite una più ampia”, ha sottolineato Mattarella. Saranno ricavati nuovi spazi per le esposizioni e aperta al pubblico la magnifica Collezione delle carrozze, finora non visitabile.