Il primo fine settimana “free”, libero da ogni restrizione, è trascorso, come è andata? Molti attendevano questo giorno come chi aspetta il ritorno del messia in terra. Questa liberazione dalle restrizioni è davvero stata salvifica come ci aspettavamo? Ah, vero, ancora c’è qualche obbligo che ci tiene lontani dalla nostra agognata libertà di movimento: l’obbligo della mascherina sui mezzi e nelle strutture sanitarie e soprattutto i 5 giorni di isolamento in caso di positività. Ne ha dovuto dare conto anche il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis, che, per uno strano caso del destino, dopo il trionfale annuncio del liberi tutti è risultato positivo ad un test Pcr e ha dovuto chiudersi in isolamento. Liberi tutti, meno che lui! Si scherza, però sembra davvero un bizzarro gioco del destino, anzi forse è il Covid, questo virus dispettoso, che si prende beffa di noi!
Ma la via è ormai libera, anche se ancora non tutti hanno abbandonato l’uso della mascherina in pubblico, camminare a volto scoperto è lecito. Allo stesso modo sono state revocate le restrizioni per l’entrata in Svizzera per cittadini e cittadine dei Paesi dell’UE/AELS o del Regno Unito; è stato cancellato l’obbligo del telelavoro; sono state annullate anche le limitazioni per grandi manifestazioni e incontri privati, tra l’altro in tempo per carnevale: dunque preparate le maschere, quelle divertenti questa volta!
Il certificato Covid? Avete presente quel certificato sanitario dove si attesta l’avvenuta vaccinazione o guarigione, oppure test negativo per accedere all’interno di luoghi pubblici, attività o eventi? Non se lo fila più nessuno. Fate attenzione però se viaggiate, altrove potrebbe essere richiesto!
Certo, rimane il dubbio di cosa serva continuare a tamponarsi mentre la maggior parte delle restrizioni sono state annullate. Ad ogni modo è singolare la soddisfazione popolare con cui è stata accolta la decisione svizzera di abolire restrizioni più severe e soprattutto quella che riguarda l’annullamento dell’uso del Green Pass: le reazioni sui social sono state spiazzanti, alcuni hanno gioito manco avesse fatto goal la nazionale alla finalissima dei mondiali! Anche se, per la verità, la partita contro il virus, purtroppo, è tutt’altro che terminata. Poi ci sono quelli più cauti e i più dubbiosi sul fatto che abbiano tolto un po’ troppo repentinamente tutte le restrizioni che, fino alla settimana prima, garantivano una valida protezione di fronte alla diffusione di un virus, che per molti casi è risultato mortale. Quelli li riconosci facilmente quando nei negozi si tengono ben salde le mascherine addosso!
E mentre la Svizzera sembra decisa e felice della scelta, in Italia, proprio in queste ore, si discute sull’eventualità di agire sul green pass. Proprio oggi, infatti, alla Camera si discute del decreto Covid, ma la Maggioranza si è spaccata su un emendamento presentato dalla Lega in cui si chiede di eliminare il Green pass dopo il 31 marzo. Chissà cosa deciderà l’Italia, nel frattempo siamo pronti a vivere anche questa nuova fase dell’epidemia in corso, quella della convivenza con il virus, nella speranza che questo nemico – il vero nemico per la nostra salute, libertà e vita serena – abbia i giorni contati. E chi lo sa, magari i venti della tempesta Antonia che si è abbattuta sulla Svizzera nelle ultime ore, oltre che le restrizioni, non si porti via qualsiasi residuo di virus in modo che la liberazione sia finalmente completa!
Redazione La Pagina