Il 6 luglio 2013 il consigliere federale Johann N. Schneider-Ammann e il ministro del Commercio cinese GAO Hucheng hanno firmato a Pechino l’accordo bilaterale di libero scambio (ALS) fra Svizzera e Cina, che dovrebbe entrare in vigore nel 2014. Lo stesso giorno il consigliere federale ha firmato con il ministro delle Risorse umane e della sicurezza sociale YIN Weimin un accordo negoziato in parallelo all’ALS in materia di lavoro e occupazione
L’accordo di libero scambio con la Cina si applicherà a numerosi settori. Contiene infatti un preambolo e disposizioni sul commercio di beni (prodotti industriali, alcuni prodotti agricoli, regole d’origine, procedure doganali, agevolazioni commerciali, barriere non tariffarie al commercio, provvedimenti a protezione della politica commerciale) e servizi. L’accordo affronta anche argomenti come la protezione della proprietà intellettuale, la promozione degli investimenti, la concorrenza, la trasparenza negli appalti pubblici, la questione ambientale e quella del lavoro aventi ricadute sul commercio (quest’ultima nell’ambito dell’accordo separato firmato lo stesso giorno), la collaborazione in ambito economico e tecnico e infine disposizioni di carattere istituzionale (comitato misto e procedura di composizione delle controversie). Nel quadro all’accordo di libero scambio la Svizzera e la Cina hanno inoltre concluso cinque accordi di cooperazione specifici per alcuni settori relativi agli ostacoli tecnici al commercio e ai provvedimenti in ambito sanitario e fitosanitario.
Questo ampio accordo di libero scambio permetterà da un lato di migliorare l’accesso di beni e servizi svizzeri a un grande mercato in forte crescita come quello cinese e di facilitare gli scambi reciproci, e dall’altro di rafforzare la certezza del diritto per gli scambi economici e la collaborazione bilaterale dei due Paesi e di contribuire al sviluppo sostenibile.
La Cina rappresenta, dopo gli USA, la seconda più grande economia al mondo ed è uno dei partner economici più importanti per la Svizzera. È inoltre il più grande acquirente di prodotti industriali svizzeri in Asia e il terzo al mondo dopo UE e Stati Uniti. Nel 2012 la Svizzera vi ha infatti esportato merci per 7,8 miliardi di franchi (3,7 % del totale delle esportazioni) mentre le importazioni hanno raggiunto i 10,3 miliardi di franchi (5,5 % del totale delle importazioni).