In occasione della Giornata dei diritti dei bambini si punta l’attenzione sulla sorveglianza totale dei bambini, che hanno diritto alla loro libertà. Pro Juventute lo ha ricordato in occasione della Giornata dei diritti dei bambini, facendo anche presente che i bambini hanno diritto ad essere, soprattutto, ascoltati. Con il progetto ‘Costruisci il futuro del tuo Cantone!’ l’organizzazione intende dare voce ai bambini e giovani svizzeri
Più colorata, più libera e più a misura di bambino – ecco com’è la Svizzera del futuro ideata dalle scolaresche nell’ambito del progetto di quest’anno per il 100° anniversario di Pro Juventute. “I bambini e i giovani di tutti i cantoni desiderano ambienti a misura di bambino. Questo emerge dalle attuali visioni per il futuro delle nostre scolaresche”, afferma Stephan Oetiker, direttore di Pro Juventute. Perché “i bambini vengono sempre più marginalizzati rispetto allo spazio pubblico”. Che si tratti di quartieri residenziali, stazioni o addirittura parchi, i bambini e i giovani sono percepiti in misura crescente come molesti e allontanati. Marginalizzazione e divieti: “Non è così che i giovani si integrano nella società”, dichiara Oetiker. Per questo Pro Juventute, in occasione della Giornata dei diritti dei bambini, che ricorre il 20 novembre di ogni anno, ricorda che la Convenzione dell’ONU sui diritti dell’infanzia stabilisce anche il diritto al movimento, a spazi propri e alla libertà. L’organizzazione intende contribuire con la sua parte: con il progetto legato al suo centenario, Pro Juventute vuole dare voce ai bambini e impegnarsi affinché la Svizzera del futuro sia più a loro misura. Libertà significa anche consentire ai bambini di fare esperienze. È in aumento il numero di genitori ansiosi che manda i propri figli ai giardinetti solo con il casco ed indumenti protettivi oppure con un cellulare per bambini dotato della funzione di localizzazione. Il tutto con lo scopo del controllo costante. Ma i padri e le madri iperprotettivi compromettono lo sviluppo dei propri figli. Secondo Pro Juventute vanno potenziate piuttosto le competenze dei bambini. Al contempo, i bambini devono poter trovare ascolto e aiuto all’occorrenza. Il numero di emergenza della Consulenza + aiuto 147 di Pro Juventute è a disposizione dei bambini e dei giovani per 365 giorni all’anno, 24 ore su 24. In forma gratuita e anonima. Un aiuto rapido e professionale è più necessario che mai, tant’è che i colloqui con la Consulenza + aiuto 147 di Pro Juventute per gravi problemi personali sono in aumento: paure, bullismo, aggressioni, malattie psichiche, depressioni. In Svizzera, il suicidio è la seconda causa di morte di bambini e giovani. Ogni giorno almeno un bambino o giovane aspirante suicida telefona alla Consulenza di Pro Juventute. “In quei casi un aiuto rapido e professionale è decisivo”, dichiara il direttore della fondazione Stephan Oetiker. Il suicidio e il suicidio giovanile sono ancora tabù in Svizzera. Per questo motivo Pro Juventute ha avviato una campagna nazionale di prevenzione del suicidio giovanile con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione. Pro Juventute sostiene i bambini e i giovani, insieme ai loro genitori, nel percorso che li porta a diventare persone responsabili verso se stessi e la società. Con la sua vasta offerta di servizi, la fondazione aiuta in maniera diretta ed efficace. Inoltre, propone servizi interessanti e ben frequentati come la già ricordata Consulenza + aiuto 147 e le Lettere ai genitori. Ogni anno sono oltre 300’000 i bambini ed i giovani e 100’000 i genitori in Svizzera che approfittano di queste offerte.