La Svizzera è da sempre terra d’emigrazione per i tedeschi: il numero di immigrati germanici è in crescita e comincia a destare alcune preoccupazioni
Negli ultimi otto anni, il saldo migratorio della Germania è passato da 6.037 a 30.595.
È un forte afflusso che sta interessando principalmente le regioni della Svizzera tedesca e che porterà probabilmente il numero di cittadini tedeschi a superare gli italiani entro pochi anni.
Oggi, i cittadini provenienti dalla Germania e residenti in Svizzera sono già 224.324.
In questo contesto, sta crescendo tra gli svizzeri la preoccupazione nei confronti dei vicini germanici, che vengono visti sempre con più fastidio come degli “invasori”.
Recentemente, anche la Commissione federale contro il razzismo ha espresso la sua preoccupazione per questo fenomeno.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la dichiarazione, nel corso del dibattito parlamentare sul segreto bancario, del consigliere nazionale Thomas Müller, che aveva affermato senza mezzi termini che il ministro delle finanze Peer Steinbrück “gli ricorda quella generazione di tedeschi scesa nelle strade 60 anni fa vestita con un mantello di cuoio nero, stivali e una fascia al braccio”.
La suddetta commissione, riferendosi in modo particolare a questo fatto, ha sottolineato che “i tedeschi di queste generazioni hanno il diritto di non essere collegati al nazismo”.
Müller è stato anche rimproverato dalla presidente della Camera del Popolo Chiara Simoneschi-Cortesi.
Ma le parole di Müller sembrano essere soltanto la punta dell’iceberg di un fenomeno che si sta facendo preoccupante.
I tedeschi, infatti, pur essendo (anche grazie alla lingua) perfettamente integrati nella società elvetica, vengono sempre più visti come dei vicini concorrenti indesiderati.
Ciò potrebbe incrinare la convivenza pacifica tra tedeschi e svizzeri.
Le conseguenze del fenomeno ricadono direttamente nella vita di tutti i giorni: sul posto di lavoro, nei negozi, nei ristoranti, nei mezzi pubblici.
Nei giorni scorsi è stato scoperto anche un sito internet molto provocatorio, allestito da un tedesco, Markus Gäthke, dietro il quale ci sarebbe Lukas Reimann, consigliere nazionale sangallese dell’Unione Democratica di Centro.
Nel sito si invitano provocatoriamente i tedeschi ad “approfittare della ricca Svizzera” e a cominciare una nuova e migliore vita nella Confederazione.
Sarebbe davvero un peccato se si inasprissero le relazioni tra i cittadini di due Paesi, che intrattengono relazioni ottime, strette e dinamiche, rette da diversi accordi bilaterali.
La cooperazione si è intensificata negli ultimi anni anche in ambito internazionale, ad esempio nell’ambito degli interventi di pace in Kosovo e in Afghanistan.
Nel 2005 la Germania è anche stata il principale partner commerciale della Svizzera nel confronto mondiale.
Infine, ci sono Länder tedeschi, come ad esempio il Baden-Württemberg, con cui la Confederazione, ed in particolare i cantoni confinanti, intrattengono delle relazioni commerciali e di amicizia sempre più strette e dinamiche.
Bruno Palamara