Un quarto della popolazione soffre di disturbi del sonno. La mancanza di sonno potrebbe contribuire alla comparsa di aterosclerosi
L’importanza del sonno per tutti gli individui è fondamentale per il benessere fisico e mentale, per questo motivo è importante riuscire a mantenere un corretto ritmo sonno-veglia e soprattutto riuscire ad avere un sonno di qualità.
Infatti non tutti hanno la fortuna di mettersi a letto ogni sera e riuscire a riposare per bene svegliandosi la mattina dopo in forze. Spesso siamo alle prese con notti insonni, sonno disturbato, risvegli improvvisi notturni o risvegli mattutini troppo anticipati: tutti questi eventi segnalano che si soffre di problemi di sonno.
È vero che la quantità necessaria di sonno è sempre soggettiva: non tutti, infatti, necessitiamo dello stesso tempo di riposo, inoltre è importante l’età del soggetto, fattori di preoccupazione, problemi socio-familiari o di fattori esterni, come ad esempio svolgere un lavoro stressante o di forte responsabilità oppure dormire in un luogo percepito come pericoloso o comunque inospitale.
Al di fuori di queste condizioni particolari, per capire se si è affetti da un disturbo del sonno dobbiamo soprattutto tenere molto in considerazione la nostra sensazione di aver riposato poco o male o non sufficientemente. Se siamo insoddisfatti del nostro sonno, possiamo star sicuri che siamo in presenza di un disturbo del sonno.
Pare che uno svizzero su quattro soffra di disturbi del sonno subendo i soliti problemi quale mal di schiena, dolori alla nuca, alle spalle o alle braccia, mal di testa, ipertensione e maggior rischio di diabete, obesità e depressione. La mancanza di sonno, inoltre, incrementa anche il rischio d’infortunio che quando si è stanchi raddoppia. Dagli ultimi dati raccolti, infatti, pare che i disturbi del sonno siano proprio all’origine degli incidenti sul lavoro che per la Suva si aggirano 53 mila incidenti ogni anno.
Il 30% dei lavoratori dipendenti è colpito da questi disturbi, che rientrano tra i problemi di salute più diffusi in Svizzera. Chi soffre di disturbi del sonno spesso ricorre ai farmaci, ma non è la soluzione più adatta e soprattutto non una soluzione a cui si deve arrivare prima di aver provato altri metodi (vedi box).
Infine, tra le ultime scoperte sui disturbi del sonno, i ricercatori dell’Università di Helsinki hanno scoperto che la mancanza di sonno influenza anche il metabolismo del colesterolo e, di conseguenza, la salute dei vasi sanguigni. Lo studio, pubblicato su Scientific Report, aiuta a spiegare il più alto rischio di malattie cardiovascolari osservati nelle persone private del sonno.
È stato dimostrato che le persone che dormono meno di quanto dovrebbero hanno un rischio maggiore di contrarre malattie cardiovascolari. Inoltre la carenza di sonno si è dimostrata incidere sul metabolismo dei carboidrati in modo simile a quanto fa il diabete. Rispetto a chi dorme a sufficienza, i ‘privati del sonno’ mostravano minor numero di colesterolo buono e una minore attività dei geni che partecipano nella regolazione del trasporto del colesterolo, fattori questi che potrebbero contribuire alla comparsa di aterosclerosi. I ricercatori hanno anche sottolineato che per notare i primi cambiamenti in questo senso basterebbe anche soltanto una settimana di sonno insufficiente.
Alcune regole per ottenere un miglioramento del sonno:
andare a dormire ed alzarsi allo stesso orario;
se durante la notte siamo riusciti a dormire poco e/o male, non cercare di recuperare il sonno dormendo di più la mattina;
se l’addormentamento non arriva, non rimanere a letto, ma piuttosto alzarsi e dedicarsi a qualcosa di rilassante per favorirlo;
per quanto detto cercare di rilassarsi prima di andare a letto;
la sera cenare con alimenti leggeri, e non eccedere con le bevande alcoliche;
poco prima di andare a letto non consumare alcol, caffeina e/o tabacco;
coricarsi su un letto ed un cuscino confortevoli senza eccedere o diminuire troppo la copertura;
fare attività fisica regolare
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foto: ANSA