La voce più graffiante del rock italiano ci propone Inno, il nuovo album per Sony Music uscito martedì 15 gennaio in Italia e in contemporanea in tutta Europa
Saranno 12 le canzoni realizzate in collaborazione con diversi vip, i brani che compongono l’ultimo lavoro discografico di Gianna Nannina. La cantante toscana è giunta al 18° disco realizzato ad appena 2 anni dal precedente da Io e te, prodotto da lei stessa e da Wil Malone e registrato a Londra tra il Rak e i mitici Abbey Road Studios. Dodici brani inediti realizzati con la collaborazione di artisti come Tiziano Ferro, Pacifico e Isabella Santacroce. In prima linea naturalmente la collaborazione con Wil Malone, che ha magistralmente arrangiato gli archi creando una particolarissima architettura del suono che avvolge la voce di Gianna in un disegno unico di archi e chitarre come già apprezzato nel primo singolo “La fine del mondo” già in vetta alle classifiche radiofoniche. I testi sembrano essere pervasi da uno stile nuovo, particolarmente ispirato. Le canzoni di Inno sono la poesia doc di Gianna Nannini che proprio per la categoria “Parole in musica” ha recentemente conseguito il Premio Elsa Morante 2012. Dice la cantate toscana «Io non leggo molto ma mi è capitato di ritrovare Il mondo salvato dai ragazzini che avevo letto alla fine degli anni ’70. Mi si è aperto un meraviglioso mondo sonoro e ho compreso la potenza della letteratura. Per questo in Tornerai ho voluto inserire una frase tratta da quel volume». Tra gli altri brani presenti nell’album un urlo di protesta si può ascoltare in Sex drugs e beneficenza dove la Nannini attacca il ricatto della beneficenza, rifacendosi al pensiero del filososo tedesco Ivan Illic: «In fondo è anche quello un business in mano alle multinazionali. Ho conosciuto Illic a San Rossore nei giorni del G8 di Genova e lui mi diceva: la globalizzazione non ha creato nuovi poveri ma nuovi bisognosi. Sono d’accordo. Illic sperava che io riuscissi a trasformare nella mia musica popolare, come lui la definiva, le sue parole». Non poteva mancare il brano alla figlioletta di appena 2 anni, Penelope
Ninna Nein: «è stata lei ha cantare “nein” un giorno e così ho deciso di scriverlo così e di cambiare anche la melodia. Mia madre dice che Penelope ha una voce migliore della mia. Per ora è vero, è così, poi chissà…». E un altro dedicato a un caro amico, Danny, morto qualche anno fa, «perché si era perso ormai totalmente. Mi rimane comunque il suo ricordo bellissimo» spiega la cantante durante l’incontro di presentazione dell’album alla stampa. L’impianto di Inno è quello di un album di rara rivoluzionaria bellezza, che traghetta Gianna Nannini da “Io e te” al futuro, in uno dei pochi momenti in cui ciò che si scrive e ciò che si desidera coincidono. Un momento di “quasi libertà” dove la carica melodica implode in uno stile nuovo, che parte dalla canzone popolare, dagli stornelli fiorentini, dalla ricerca sulla cantante Caterina Bueno per poi ritrovarsi nelle arie di Puccini.
Inno è un’ode alla Rinascita. “È un Inno alla celebrazione della vita – ha affermato la cantautrice- che arriva e che passa. L’amore è come la vita, nasce muore e rinasce”.
Tra le collaborazioni eccellenti per questo nuovo lavoro, Gianna ha nuovamente affidato l’immagine del CD a Jean-Baptiste Mondino, grande firma della fotografia internazionale, collaboratore di Bowie, Madonna e Bjork con il quale ha voluto visualizzare quella Rinascita di cui tutto l’album sembra essere pervaso.
L’uscita di Inno sarà seguita da un tour, prodotto e organizzato da LiveNation, che partirà il 12 aprile 2013 da Roma per poi toccare i principali palazzetti e arene italiane. Per Inno Tour un’eccezionale novità che Gianna ha voluto per festeggiare questi nuovi appuntamenti: in omaggio con il biglietto del concerto, BACIAMI QUI, il brano inedito realizzato proprio per l’apertura degli show.
Insieme all’acquisto del biglietto infatti, ciascuno spettatore riceverà un codice con il quale potrà accedere ad una esclusiva pagina web dove potrà effettuare il download gratuito del brano inedito che Gianna Nannini ha composto per questa speciale occasione.