I giochi sono fatti (o quasi) e all’indomani dei risultati delle elezioni italiane, non mancano i commenti e i pareri (non sempre felici) delle nazioni europee che guardano con apprensione il destino politico italiano che potrebbe avere delle ripercussioni nell’Eurozona. Anche in Svizzera si è seguito con interesse l’esito delle elezioni politiche italiane e non sono mancati di certo i commenti
Che in Italia siano confusi ormai è una certezza confermata dall’esito delle elezioni politiche 2013, ma che questo risultato getti un ombra di instabilità e di inaffidabilità sul Bel Paese agli occhi delle altre nazioni europee è un dato avvalorato dalle reazioni di testate giornalistiche della stampa cartacea e online straniere. Questo stesso senso di instabilità si avverte tra le pagine dei giornali svizzeri così come nelle homepage dei maggiori siti di informazione della Confederazione elvetica. La NZZ online titola “Nuove elezioni possibili, l’Italia è in un vicolo cieco” facendo presa sui risultati-non risultati dello spoglio e prevede un ritorno della crisi dell’euro. Nessun vincitore per gli italiani che, per NZZ, non sono stati in grado di scegliere un leader per la loro nazione che potesse offrire un governo stabile. Il Tages Anzeiger, propone una foto di Mario Monti con la scritta poco rassicurante “L’incubo dell’Europa minaccia di diventare reale” e anche qui compare l’incubo di un Paese ingovernabile che sarebbe “veleno per l’UE e per la confidenza nell’Euro”. I dubbi sono avvalorati dal fatto che con questa situazione si dovrà scendere a patti e creare intese che non possono che aggravare la situazione già esistente.
Rivolge uno sguardo preoccupato verso i mercati fortemente colpiti da queste elezioni politiche, il Finanz und Wirtschaft, per il quale le conseguenze più immediate dei risultati saranno rappresentate da ingenti perdite dei mercati. Martedì mattina i dati erano davvero preoccupanti e riportavano tali perdite: Milano Piazza Affari sprofonda del 4,6%, Londra cede l’1,4%, Francoforte del 2%, Parigi del 2,4%, Madrid il 2,6%. Mentre già da lunedì da New York trapelano segnali di nervosismo anche per quanto riguarda l’unione monetaria. L’Italia “sprofonda nel caos politico, ciò è negativo per l’euro, per l’Europa e per la Svizzera” è il lapidario pensiero del popolare Blick, per cui è necessario scendere a compromessi con un patto di Paese.