Qualificazioni Euro 2020, Gruppo J
La nuova era della Nazionale italiana inizia sotto il segno dei giovani. L’avvio nelle qualificazioni agli Europei 2020 è ben augurante: con la vittoria sulla Finlandia è stato fatto il primo passo, la prestazione contro il Lichtenstein. La rifondazione e il cambio generazionale sono a buon punto, per il definitivo cambio di rotta Mancini chiede opportunamente tempo. Il c.t. ha avuto il pregio di lanciare subito i giovani e puntare sulle loro qualità. Mancini ha anticipato i tempi ed è stato subito ricambiato. Il 19enne Moise Kean all’esordio nell’undici di partenza, è andato in gol diventando il secondo marcatore azzurro più giovane di sempre. Barella (22) è un cardine fisso del centrocampo con il fiuto del gol. Bernardeschi (25) è maturato e ha indiscusse qualità tecniche. Zaniolo (19) è l’astro nascente della Roma e contro la Finlandia ha esordito in Nazionale. Mancini (22), Sensi (23), Politano (25) Donnarumma (19), Spinazzola (26) sono altri giovani che compongono la rosa, 18 i debutti con la gestione Mancini. Il c.t non rinuncia ai senatori, dispensabili Bonucci e Chiellini, a sostenere il processo di crescita e richiama giocatori di età avanzata, ma ancora con tanta passione come Quagliarella. Per lui doppietta, entrambi i gol su rigore, che lo fanno diventare il più vecchio
marcatore in maglia azzurra con i suoi 36 anni. Mancini è bravo a giostrare la rosa, confidando anche sull’entusiasmo del gruppo e ha già dato un’identità sempre più definita alla sua Nazionale con il 4-3-3 che predilige il possesso. Il centrocampo di palleggiatori funziona bene. Molto
positivo Verratti, che è tornato al gol, ispiratore della manovra offensiva, insieme a Jorginho giocatore d’ordine e anello di congiunzione tra i reparti. Consolidamento delle certezze tattiche della squadra, difesa affidabile e il principale problema del gol è stato al momento risolto, grazie anche alle tante alternative in attacco, in attesa de rientri di Insigne e Chiesa. Non sono state due gare che resteranno nella storia, modeste le avversarie, ma l’Italia ha giocato con lo spirito giusto e con gli otto gol a Finlandia e Liechtenstein ha consacrato il nuovo corso Mancini con una
squadra abbastanza giovane, che ha le qualità per disputare un Europeo 2020 da protagonista (se si qualificherà) e per fare dimenticare una volta per tutte le recenti delusioni, facendo risultati nell’immediato. I progressi si vedono, Mancini dovrà trovare l’assetto giusto e definitivo,
quando si affronteranno le nazionali di livello. L’affetto dei tifosi è tornato a farsi sentire, le gare di Udine e Parma hanno registrato il tutto esaurito.
Gaetano Scopelliti
foto:Ansa