Pubblichiamo alcuni dei lavori dei ragazzi dei Corsi di Lingua e Cultura che partecipano al concorso. Tutti gli scritti si trovano su www.bisdata.net
La strana vacanza a Tropea
Due anni fa quando ero a Tropea con la mia famiglia, siamo andati in un hotel che aveva una piscina senza acqua, un grill senza carne e un ascensore che non aveva due pulsanti. Allora abbiamo aperto la porta della nostra camera e abbiamo visto un letto doppio e un letto a castello. Dopo abbiamo messo le valigie sul letto e siamo andati al mercato. Al mercato abbiamo visto una carrozza con delle cipolle. Solo, che quando le abbiamo sbucciate, non c’erano delle cipolle dentro, ma delle pietre. Allora siamo andati ancora una volta al mercato a cambiare le pietre. Il venditore si è scusato e ha detto che non vede senza i suoi occhiali e se ne è andato. Siamo andati in hotel, abbiamo preso le valigie e siamo ritornati a Zugo. Nella piccola Zugo c´è un piccolo laghetto, invece a Tropea ci sono un bellissimo mare e un bel mercato grande. È davvero un bel posto Tropea.
Adesso sono a casa e faccio compiti.
E questa sarebbe l´Italia secondo me?
Fabrizio Polisano
Il mare e la campagna
Racconto cosa mi piace dell’italia.
A me piace l’estate, perché andiamo a volte con la mia famiglia al mare e in campagna.
Quando andiamo al mare mi piace tanto il tramonto del sole, sembra che il sole sia vicino vicino. E quando andiamo in campagna si mangia bene e si ride un sacco insieme, come a natale. O quando esco con mio cugino, perché mi fa ridere tanto e mi fa vedere tante cose e mi racconta qualche cosa che è successo in paese.
Questo è ciò che mi piace dell’italia.
Jonathan Reina
Viaggio in Sicilia
La scorsa estate, io e la mia famiglia siamo partiti per Pedagaggi, un piccolo paesino nelle vicinanze di Catania. Con il treno siamo andati fino all’aeroporto di Zurigo. Arrivati all’aeroporto abbiamo fatto il ”Check-In” dopo avere fatto il ”Check-In” dovevamo aspettare un’ora finché potevamo prender l’aereo. Il volo è andato molto bene. Arrivati a Catania dopo quasi due ore siamo andati a cercare i bagagli. Finalmente avevamo trovato i nostri bagagli, siamo andati all’auto noleggio ”Rent a Car” abbiamo ricevuto la chiave per la macchina e siamo partiti per Pedagaggi. I miei Nonni Carmela e Paolo ci stavano aspettando per mangiare le famose ”focacce” Il giorno dopo siamo partiti per Marina di Noto all’hotel Helios. Quando siamo arrivati all’hotel mio fratello, mio papà e io ci siamo buttati in piscina. Una settimana abbiamo passato in hotel e gli ultimi due giorni erano quelli più duri per me perché ho recitato in un spettacolo grandissimo con il nome ”Notre Dame”. Dovevamo fare le prove fina alle tre di mattino. Io recitavo l’anima che strisciava per terra per meno di 1 minuto. Alla fine abbiamo fato la Sigla dell’Hotel con l’animazione, finito tutto c’era una spaghettata giù in discoteca ”Tutti a ballare” era il motto . Una settimana dopo siamo ritornati dai Nonni. Il rituale, arrivati a Pedagaggi: salutare tutti i parenti; da ogni parente ti fermi mezz’ora e finita la mezz’ora si parte per il prossimo; una cosa stancante, ma questo appartiene alle vacanze in Italia. Ogni sera sono uscita con i miei compagni a bere qualcosa o in piazza. A Pedagaggi c’è troppo caldo di mattina ma al pomeriggio e alla sera si sta bene. Dalla terrazza di nostra casa si vede l’Etna, un spettacolo bellissimo da guardare. Era arrivato il momento più difficile delle vacanze di dire ciao e ritornare nella fredda Svizzera. Abbiamo detto ciao e siamo partiti per Zurigo. Abbiamo portato la macchina indietro e siamo andati a fare un’altra volta il ”Check-In”. All’aeroporto di Catania c’era uno sbaglio, mia madre invece di venire con noi a Zurigo la mondavano con un altro aero a Ginevra. Non sapevamo cosa fare non potevamo lasciare volare mia mamma da sola, abbiamo provato a cambiare il biglietto e per fortuna ce l’abbiamo fatta. Ero molto sorpresa che potevamo cambiare il biglietto a questa velocità. Sono passate un paio di ore fino a che siamo partiti l’aero aveva un ora di ritardo. Per fortuna almeno il volo è andato bene, meglio di quello da Zurigo a Catania. Siamo arrivati sani e salvi. A Zurigo abbiamo preso il Treno e siamo andati a Thalwil.
Finalmente arrivati. ”Casa dolce Casa.”.
Chiara Di Pietro
Premiazione:
Sabato 21 giugno, ore 10.30
Presso la Casa d’Italia
Erismannstr. 6 – 8004 Zurigo