Non è un segreto che il 21 giugno ha fatto il suo trionfale ingresso la stagione estiva. Tanto attesa, quanto piena di incertezze questa estate sarà certamente diversa dagli scorsi anni: sarà un’estate totalmente da “reiventare”, proprio come l’Italia. Ce lo dice il premier Giuseppe Conte a conclusione degli stati generali, dopo una settimana considerata “decisiva” per misure concrete che potrebbero essere utili a far fronte all’attuale emergenza economica. Bisogna ripartire da un’Italia che deve essere “moderna, sostenibile, inclusiva, verde”, è il quadro che Conte espone dopo gli 82 incontri con le diverse parti sociali. Tra le proposte più chiacchierate e attese c’è quella di abbassare l’Iva. Sarebbe un intervento considerevole perché potrebbe dare “una spinta ai consumi”. “Questa è una delle ipotesi di cui abbiamo discusso, però non abbiamo deciso. È una misura costosa, che dobbiamo studiare con molta attenzione. Ma sicuramente c’è molta preoccupazione nel Governo perché, pur con la riapertura dei negozi, i consumi non stanno ripartendo: la domanda rimane molto debole, se non aumentano i consumi l’intera economia ne risente”.
È proprio così, i consumi risultano in forte calo anche nonostante l’allentamento delle misure per il contenimento della pandemia e la graduale ripresa delle attività con la fase due. Confcommercio dimostra che rispetto allo scorso anno si registra un calo del 29,4% e tra i settori più colpiti ci sono quelli tempo libero (-92%), alberghi, bar e ristoranti (-66%) e abbigliamento (-55%). Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio, vede positivamente un eventuale abbassamento dell’Iva: “Bene l’ipotesi del Governo di sostenere consumi e domanda interna attraverso misure di riduzione dell’Iva, sarebbe un segnale importante di fiducia che abbiamo sempre auspicato. Che non sia, però, una misura eccessivamente provvisoria”. La proposta non è nuova e nemmeno originale, anche la Germania ha abbassato l’Iva ma si tratta di realtà completamente differenti.
Ma se da un lato gli stati generali sono stati descritti come assolutamente positivi perché, come spiega Conte, “questo dialogo ci rafforza, rafforza me e tutti i ministri. Ci rafforza negli obiettivi, nelle linee di intervento su cui vogliamo agire”; dall’altro lato hanno generato grandi critiche da parte dell’opposizione che ha parlato di passerelle inutili e di luoghi inappropriati (Villa Pamphili), tanto che non ha ritenuto di accettare l’invito alla partecipazione. Per questo motivo in settimana il Centrodestra riceverà un nuovo invito per un confronto in incontri separati: “Sarà più opportuno incontrarci con ciascuna forza dell’opposizione, con uno spazio dedicato. Spero che questa volta accoglieranno l’invito. Invito che ci sarà questa settimana”, spiega Conte. “Forza Italia sembrerebbe predisporsi maggiormente a un confronto, ma auspico che anche Lega e Fdi possano partecipare a questo confronto”. Ma l’invito sarà accettato solo se si rispetteranno certe richieste: “non decide Conte come ci andiamo. Lo decidiamo noi, e il centrodestra andrà insieme, afferma Giorgia Meloni, “Se Conte ci vuole ricevere, comunico che andremo come centrodestra e non come singoli partiti”. Diverse sono le condizioni dettate dall’opposizione per un possibile invito, dalla scelta dei partecipanti al luogo di incontro. Premier, si faccia furbo, l’estate è appena iniziata, organizzi al Papeete e vedrà che l’incontro ha buone possibilità di riuscita!