Piccole considerazioni del giorno…sai quando (purtroppo) per lunghi periodi non hai molto da fare ma hai un “cervello pensante” come dico io…la testa frulla, i pensieri corrono e le considerazioni a volte diventano talmente martellanti da sembrare macigni che in altri momenti della vita ti passerebbero inosservate…in momenti invece come questi…diventano pensieri seri…
Io credo che nella vita ognuno di noi nasca con una strada da costruirsi, credo nel destino quanto nel libero arbitrio, credo che il destino ti ponga gli eventi della vita davanti ma poi siamo noi a scegliere cosa ci piace di più o cosa pensiamo più giusto…c’è chi nasce nelle favelas brasiliane e nella vita non vede altro che spazzatura e degrado…la vita ed il destino non gli hanno offerto altre occasioni…c’è chi nasce nel castello di Birmingham e nella vita già sa cosa farà, chi sposerà e chi diventerà perché qualcuno (di non divino) glielo ha prescritto fin dalla nascita…poi invece ci sono quei casi in cui nasci nella piccola provincia, cresci fino all’età della ragione in quel luogo, capisci che ti va stretto e decidi che vuoi di più dalla vita…c’è chi con qualche risparmio fugge in un’altra città o nazione in cerca di fortuna, gira, fatica, fa lavori del cavolo pur di tirare avanti e non tornare in quella provincia che poco e niente gli offre ed alla fine ce la fa…dopo mesi o anni trova la sua strada e la sua felicità…se l’è sudata e guadagnata e vive la sua vita serenamente magari soffrendo un po’ la lontananza da quella provincia che magari possiede ancora tutti i suoi affetti più cari…quando torna a casa (perché vuoi o non vuoi quella rimarrà sempre la sua casa) è felice di tornarci anche se per poco perché sa che quel posto è quello che gli ha permesso di essere quello che è, di diventare la persona che è diventata e che magari se fosse nato in un altra città, più grande, più “comoda” non sarebbe mai stato…
Poi c’è invece il cosiddetto (passatemi il francesismo…dalle nostre parti si dice così!) pidocchio ripulito…che magari scappa dalla piccola provincia perché gli sta stretta, fa fortuna veloce incontrando le persone giuste al momento giusto (perché la vita è anche questione di fortuna…nessuno lo mette in dubbio) e nel giro di poco raggiunge l’apice della sua felicità, realizzazione e carriera…poi raramente rientra in quella piccola provincia e tratta tutti come degli stupidi poveracci che più di tanto non sono e che tali rimarranno perché sono solo degli sfigati che non hanno avuto la fortuna, i mezzi o a volte la volontà di allontanarsi da quel posto per diventare “qualcuno”…ecco…io credo che la pochezza dell’essere amano si dimostri proprio in queste occasioni…ovviamente ne parlo, ne scrivo e ci faccio caso più di altri perché io tutto ciò lo sto vivendo…io appartengo a quella parte che ha avuto la fortuna, il coraggio, l’incoscienza e, grazie a Dio, i mezzi per cominciare questa avventura ma vi prego, mi rivolgo ora a tutti coloro che mi conoscono di persona…se mai dovessi commettere l’errore di guardare dall’alto in basso tutti coloro che questa fortuna non l’hanno avuta…DITEMELO…se mai doveste vedere nei miei gesti e nei miei scritti la pochezza di cui vi parlavo sopra FATEMELO NOTARE…ve ne sarò grata…perché credo che quella piccola provincia, per quanto piccola e con pochi mezzi a disposizione per tutti quelli che vi vivono…è sempre il posto che mi ha reso la persona che sono, orgogliosa di quello che sta facendo ma col magone ogni volta che pensa alla sua città, ai tanti suoi amici che sono lì ed ovviamente alla sua famiglia…ma con la consapevolezza che senza aver vissuto ogni singolo giorno della sua vita come lo ha vissuto in quella piccola provincia con quelle persone…ora non sarebbe dove è, con tanto sacrificio ma forse vicino a quella tanto ricercata felicità non trovata in altri posti…
(Continua)
di Francesca Franchini Ascani