Torino, l’uomo colpito alla gola è stato sottoposto ad intervento chirurgico
TORINO – Stavano giocando insieme alla “PlayStation”, ma, dopo un banale litigio, il padre ha staccato i fili di alimentazione dell’apparecchio e il figlio lo ha sgozzato. È accaduto a Torino, in via Parma, nel quartiere Barriera di Milano. Il giovane accoltellatore, 16 anni, è stato arrestato dalle volanti della polizia, mentre il padre, Fabrizio R., 46 anni, magazziniere, è ricoverato in terapia intensiva nel reparto di rianimazione dell’ospedale Molinette, dove è stato dichiarato fuori pericolo. Resta inspiegabile che cosa possa avere scatenato tanta ira nel ragazzo, visto che si tratta di una famiglia normale e di un giovane che, finora, non aveva mai dato nessun problema ai suoi genitori. Intorno alle 13 padre e figlio stavano giocando insieme ad un videogioco calcistico, Fifa 2009. Fabrizio R. ha cercato a più riprese di impartire indicazioni sul modo di giocare, che, forse a causa dell’eccessiva insistenza e ripetitività del padre, ad un certo punto gli ha risposto in malo modo. A quel punto, il genitore si è alterato, alzandosi di scatto dal divano e staccando la presa di alimentazione del sistema. La reazione del giovane, che studia in un istituto tecnico, è stata però ancor più imprevedibile: si è diretto verso la cucina, dove da sotto il lavandino ha preso un coltello da carne con una lama lunga 40 centimetri. Poi ha raggiunto il padre, che nel frattempo si era seduto sul divano in salotto, e gli ha sferrato un fendente alla gola. Dopodiché è andato a lavare il coltello sporco, abbandonandolo sullo scolapiatti, e si è andato a chiudere nella sua camera. Fabrizio R. si è alzato sanguinante dal divano sul quale era seduto al momento dell’accoltellamento ed ha preso un panno per cercare di tamponare la ferita. Poi è stato soccorso dalla moglie Marina, 48 anni, disoccupata, che ha tentato di bloccare la fuoriuscita di sangue con mezzi di fortuna e ha chiamato il 118, che a sua volta ha avvisato la polizia. Sul posto in breve sono giunte diverse volanti, che hanno arrestato il ragazzo, che non ha opposto alcuna resistenza, e lo hanno condotto in questura, dove è stato sottoposto a un’interrogatorio. Il padre ferito, invece, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale Molinette, dove è arrivato cosciente prima di essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico, avendo riportato il taglio netto della laringe. Fortunatamente, l’operazione di ricostruzione del canale respitatorio ha dato i risultati sperati dallo staff medico del nosocomio e, benché tuttora sia in prognosi riservata, Fabrizio R. è stato dichiarato fuori pericolo di vita. È stato poi sottoposto a tracheostomia (il posizionamento di una cannula nel collo) per consentirgli una migliore respirazione ed è stato sedato. A seguire il caso per la procura dei minori di Torino, che ha mosso al giovane un’accusa di tentato omicidio che gli è valsa il trasporto al carcere minorile Ferrante Aporti, è il pubblico ministero Chiara Maina. La madre del ragazzo, invece, ha deciso di avvalersi della difesa d’ufficio da parte dell’avvocato Erika Vaccaro.