Interrotto dopo dodici giorni il digiuno di Anna Hazare che ha proposto una nuova legge contro la corruzione
Il pacifista Anna Hazare, ha interrotto lo sciopero della fame a New Delhi per chiedere una legge contro la corruzione. La decisione è giunta dopo una maratona parlamentare in cui sono state accettate le condizioni poste dall’attivista gandhiano, a capo di una crociata contro la corruzione. Hazare chiedeva alcune modifiche a un progetto di legge per la creazione di un’agenzia indipendente anti corruzione (Lokpal) in modo da renderla più severa e allargare la sfera di competenza a tutti i funzionari pubblici dal primo ministro agli amministratori locali. Gli emendamenti saranno inseriti in una risoluzione della Camera.In un messaggio su Twitter uno dei collaboratori, Kiran Bedi, ex poliziotta, ha precisato che “Hazare non ha mai interrotto, nel corso dei dodici giorni, i suoi digiuni dopo il tramonto”. “Siamo a metà della nostra battaglia, ma questa è una vittoria del popolo”, sono state le prime parole di Anna Hazare dopo aver ricevuto da un mediatore del governo la lettera in cui si accettano le sue condizioni per l’approvazione di una severa legge anticorrotti. L’attivista è stato acclamato da una folla entusiasta alla spianata del Ramlila, nel centro di New Delhi. Il Parlamento indiano ha espresso poi una mozione di supporto alla legge anti corruzione voluta dal pacifista Anna Hazare, senza però sottoporla a votazione. La risoluzione è stata presentata dal ministro delle Finanze, Pranab Mukherjee, al termine di un dibattito parlamentare di otto ore dedicato a discutere il progetto di legge per un “Lokpal”, un’agenzia indipendente. Il documento, come detto prima, è poi stato portato all’attivista che aveva chiesto un impegno “scritto” del Parlamento su tre condizioni da lui poste per rendere più efficace il Lokpal.