Signor Direttore sul numero 14 de “La Pagina” di mercoledì 05 aprile 2017 è stato pubblicato un mio servizio dal titolo “Basta Scaricabarile” dove ho evidenziato alcune problematiche, che come Comites della circoscrizione consolare di Zurigo abbiamo analizzate, sviluppate ed approvate per poi inviarle alle Autorità preposte, Parlamentari, Cgie, Ambasciata, per conoscenza e per competenza al Consolato Generale di Zurigo. Tra le personalità che hanno ricevuto il testo delle problematiche, l’On. Garavina è stata l’unica a rispondere sinteticamente ai quesiti in oggetto sotto riportati. Per trasparenza e per conoscenza invito i lettori de “La Pagina”, a prenderne visione, ma anche a tutti noi che singolarmente siamo coinvolti in queste tematiche. Ecco le risposte dell’On. Garavini:
“Per quanto riguarda la Legge Aire n.470/88 e la possibilità, attualmente negata, di cambiare liberamente la residenza da un Comune Italiano all’altro, se si possiede un immobile in Italia, segnalo che io stessa sono prima firmataria di una Proposta di legge specifica su questo argomento. Sto sollecitando il Governo a recepirla in un suo prossimo Decreto”.
“Sui solleciti dell’INPS ai pensionati residenti all’estero per la certificazione dell’esistenza in vita, nel febbraio scorso noi Deputati PD Estero abbiamo incontrato il Presidente dell’INPS Boeri, sottoponendogli proprio queste questioni. Boeri ci ha rassicurati sul fatto che l’Inps è attualmente impegnata nel tentativo di semplificare le procedure attraverso accordi con gli istituti di credito. La stessa disponibilità è stata ribadita recentemente da Boeri al CGIE, dove è stato analogamente interpellato su questo tema dai Consiglieri della Commissione sociale”.
“In merito al canone RAI: l’importo del Canone è diminuito notevolmente: da un anno e mezzo a questa parte è passato da 116 a 90 euro annui. Era il canone più evaso d’Europa. Ora che si sono registrati introiti notevoli grazie alla sua inclusione nella bolletta elettrica. Non escludo che si possa arrivare ad una rimodulazione per gli italiani all’estero. È chiaro però che questi non possono essere esentati con la motivazione che già pagano per la TV pubblica dei Paesi esteri in cui risiedono”.
“Sul requisito della residenza in Italia per poter aprire un conto corrente in Italia, si ringrazio della segnalazione. Contatterò l’ABI, Associazione banche italiane, onde fare presente il problema, sollecitando l’adozione di modalità che rendano più fruibile l’apertura di un conto corrente in Italia a connazionali residenti all’estero”.
“Mi auguro di avere risposto a tutte le questioni da te poste. Sai che puoi sempre contare sulla massima attenzione rispetto alle problematiche delle nostre comunità, che tu, molto opportunamente rendi note. Nell’augurarti buon lavoro, e nell’auspicio di una costruttiva e proficua collaborazione, invio un sincero saluto Laura Garavini”
Quale firmatario della nota, in primo luogo ringrazio l’On. Garavini per la risposta, nello stesso tempo chiedo a Lei e tutte le altre personalità chiamate in causa, che queste criticità trovino una solerte soluzione in tempo reale, anche perché non è richiesto nessun onere finanziario, ma soltanto la buona volontà dei soggetti interessati. Si resta in attesa di risposte, presto e certe.
Ticchio Giuseppe eletto
nel Comites della circoscrizione consolare di Zurigo.