Sulla scia del provvedimento adottato da Leoluca Orlando a Palermo anche a Roma il sindaco di sinistra Gualtieri ha avanzato la proposta di dare la casa a chi occupa abusivamente l’alloggio comprensivo di tutta una serie di benefit ad essa correlati. Tutto questo in forza di un decreto Renzi-Lupi del 2014 per la tutela del diritto alla residenza di minori, anziani, invalidi e soggetti fragili, trascurando il semplice fatto che questi occupano illegalmente l’immobile. Al di fuori di ogni norma si vogliono tutelare i “diritti degli abusivi”. Già a Palermo per volontà di Leoluca Orlando viene adottato questo provvedimento, in spregio ai principi costituzionali sanciti dall’art.42 relativi alla proprietà privata. Questo aprirebbe la strada ai clandestini presenti in Italia, concedendogli la residenza, gli darebbe il diritto di rinnovare il permesso di soggiorno, senza parlare che di questa insulsa sanatoria beneficerebbero tutti i centri sociali, che da anni occupano illegalmente innumerevoli immobili, che non appartengono certo alle categorie previste dal decreto Renzi-lupi del 2014, ma trattasi di giovani nullafacenti che invece di alzarsi ed andare a lavorare ogni mattina come ogni persona normale, gozzovigliano e sono pronti a scendere in piazza per manifestare, anche violentemente, per le più assurde cause perse, sempre a fianco di quella sinistra becera e assurda che purtroppo esiste ancora nel nostro paese. Quale giustificazione a questa scellerata sanatoria viene portato il principio della dignità della persona e la possibilità agli indigenti, molto spesso per volontà propria, di poter accedere ai servizi sociali, educativi e sanitari, con un enorme sborso da parte della comunità che lavora e paga regolarmente le tasse, e di famiglie che non occupano illegalmente un alloggio, ma sono anch’esse in gravi difficoltà economiche, magari in lista per un alloggio popolare. Questa deriva viene attuata per una serie di inciuci politici tra la sinistra e i centri sociali che l’hanno appoggiata, nel contempo offende le tante persone che da anni sono in graduatoria in attesa di una casa popolare, coloro che hanno seguito le regole stabilite dalla legge, ma vengono messi in secondo piano a favore di coloro che non rispetta di professione le regole.
Dr. Paolo Gasparini