Ci avete mai fatto caso? I cetrioli rimangono in frigo sani anche dopo diversi giorni. Come mai? Molto probabilmente questi cetrioli sono stati trattati con Bio Aksxter
Il fertilizzante Bio Aksxter® , di ultima generazione, migliora il terreno e le proprietà organolettiche della verdura o della frutta aumentandone eccezionalmente la conservabilità.
Frutta e verdura marciscono o iniziano velocemente il processo di decomposizione perché, se coltivati con la chimica, maturano più in fretta, contengono molta più acqua e meno sostanze nutritive e proporzionalmente deperiscono anche in fretta. Spesso la frutta viene colta acerba per essere commerciata in tempi più lunghi a discapito della produzione di zuccheri che sono conservanti naturali. Sapete che in natura frutta e verdura vengono classificate in due sezioni? La prima è quella dei frutti climaterici ovvero quei frutti che continuano a maturare dopo la raccolta. Qualche esempio: le mele, le banane, i pomodori. La seconda è quella dei frutti aclimaterici ovvero che alla raccolta si blocca anche la maturazione. Le olive e le arance fanno parte di questa categoria. In questo caso per aumentare la maturazione di questi frutti (che non contengono sostanzialmente tutti i principi nutrizionali di cui noi necessitiamo mangiandoli) si utilizza l’etilene, un ormone vegetale. Un esempio facile e dimostrativo è quello di mettere vicino a dei cachi acerbi delle mele: l’etilene che le mele sprigioneranno nella loro continua maturazione aiuteranno anche quella meno veloce dei cachi! In ogni caso la maturazione artificiale non consente di ottenere un prodotto con le stesse proprietà di uno maturato al sole. Questa necessità di allungare la vita dei prodotti da banco cogliendoli acerbi per mantenerli più a lungo nella filiera commerciale fino allo scaffale, nasce proprio dal bisogno di conservare i prodotti più a lungo evitando sprechi commerciali. Ne va di mezzo la qualità del prodotto, certo, ma in questo caso il fertilizzante già citato potrebbe, in modo naturale, evitare la maturazione forzata in una filiera maggiormente ecosostenibile. La sua funzione è quella di riprodurre i processi naturali ricreando l’equilibrio acqua-terra-pianta-aria della coltivazione e riparando quindi l’agrosistema. Il risultato è la produzione di frutta e verdura che dal terreno assorbono tutti gli elementi nutritivi necessari, sviluppandosi perfettamente, diminuendo l’ossidazione che porta ad una maggiore conservabilità senza bisogno di etilene.
Il brevetto di questa formulazione agisce sulla struttura della pianta rivitalizzando i terreni. Inoltre, è ovvio, un terreno sano, produce frutta e verdura con meno malattie perché le piante sono piu’ forti e resistenti. Il risultato, utilizzando questo fertilizzante, è quello di aiutare il reddito del coltivatore, migliorare la salute del consumatore con un prodotto completo di elementi organolettici e anche di aiutare ad equilibrare l’ambiente.
Dagli studi effettuati sembra che un kiwi coltivato con Bio Aksxter rimanga intatto fino a 4 mesi in frigorifero. Il prodotto viene definito dal divulgatore scientifico Mario Tozzi come una rivoluzione “dolce” ed è in vendita sul sito a 50 euro al litro.
Le domande, e i dubbi sono tanti ma in ogni caso questo, signori, è il futuro!