Ad incoronare ‘Re Giorgio’ Il New York Times e Wired. Motivazione: il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dimostrato negli ultimi 12 mesi una sorprendente velocità nel rimanere collegato alla realtà
‘Il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, 86 anni, ha dimostrato negli ultimi dodici mesi una sorprendente velocità nel rimanere collegato alla realtà, in una parola, ‘wired’: con questa motivazione Wired Italia lo designa ‘Uomo dell’anno’, dedicandogli la copertina in edicola il 2 dicembre. ‘Tanti – si fa presente in una nota – sono gli elementi che hanno contribuito a far ricadere la scelta sulla massima carica dello Stato, tra cui spiccano soprattutto il suo avere a cuore la sorte delle giovani generazioni e il suo esser capace di tenere le fila tra la complessa realtà italiana e un mondo sempre meno disposto a comprenderla”. In occasione dei festeggiamenti per i 150 anni dell’Unità d’Italia, Napolitano, prosegue la nota, “ha rappresentato il crocevia attraverso il quale passa nel nostro Paese il legame tra passato e futuro. La sua statura ne ha fatto la roccia a cui si è ancorato il Paese nel momento peggiore della crisi dei mercati finanziari, la sua autorevolezza è stata la ragione per cui nei sondaggi di popolarità lui sale mentre gli altri scendono”. “Avremmo potuto premiare il ritorno della Società, della spinta verso la Res Publica emersa d’improvviso con i referendum di maggio sull’acqua e il nucleare – ha affermato Carlo Antonelli, direttore di Wired – ma era troppo vago. Ci voleva un simbolo. E come sempre succede, questo simbolo era da almeno un anno sotto i nostri occhi: il Presidente della Repubblica. Un 86enne capace come nessun altro di tenere le fila, di tenere collegati Italia e Mondo, dura realtà e speranza possibile, sacrificio e risorgimento. Tentando a metà novembre una soluzione di uscita dal delirio nel quale il Paese aveva navigato per un anno intero, Napolitano ha riportato il gioco sulla terra, dentro la vita reale. E per quest’opera di plug-in, di riallacciamento di fili da tempo recisi è uomo Wired di quest’anno”Anche il New York Times ha incoronato ‘Re Giorgio’. Il quotidiano americano dedica al Presidente della Repubblica ‘il profilo del sabato’ in cui, prima ancora di descriverne la vasta biografia politica, sottolinea il ruolo avuto nel rapido passaggio dal governo di celluloide di Silvio Berlusconi, a quello tecnico di Mario Monti. ”Il mese scorso (Napolitano) ha aggiunto un ulteriore tassello alla sua carriera di altissimo livello, gestendo uno dei trasferimenti politici più complessi del dopoguerra, e che rimane una garanzia di stabilità politica in un periodo turbolento” si legge nel lungo articolo della prestigiosa rubrica settimanale dedicata ai profili e che occupa una mezza pagina anche nell’edizione europea dell’International Herald Tribune. Il segretario di Stato americano Henry Kissinger chiamava Giorgio Napolitano il suo ”comunista preferito”, ricorda ancora il New York Times che sottolinea come ”un tempo, l’idea di un presidente americano che ringrazia Napolitano (che era essenzialmente il ministro degli Esteri del partito comunista) o anche soltanto che lo chiamasse al telefono, era impensabile”. Il Presidente della Repubblica, il suo stile e il suo operato, in contrapposizionie a quelli di Silvio Berlusconi: Napolitano insieme con la moglie Clio ”incarna un’Italia diversa, un’Italia di virtù civiche”, scrive il quotidiano americano.