Sonnolenza, irritabilità e affaticamento i sintomi più diffusi
E’ la stagione che tutti aspettiamo con maggiore impazienza perché con le sue temperature mite e le sue giornate via via più lunghe ci porta fuori dal freddo e dal grigiore dell’invero: eppure in molti finiscono per soffrirne letteralmente l’arrivo. Se infatti alcune persone durante i mesi primaverili si sentono pervasi da una ritrovata energia anche grazie all’aumento delle ore di luce, viceversa in altri riaffiorano malesseri decisamente soggettivi, ma in qualche modo assai comuni. Il ‘mal di primavera’, è in effetti una vera e propria sindrome, riconosciuta a livello clinico.
La mite stagione che tutti attendiamo porta con sé una serie di disturbi, quali ansia, apatia, difficoltà di concentrazione, mal di testa, stanchezza diffusa, sbalzi di umore e irritabilità che colpiscono circa due milioni di persone, prevalentemente donne. Chiaramente alcune persone sono più vulnerabili di altre, ma la sindrome in oggetto è un problema frequente, capace persino di causare notevoli disagi a chi è predisposto, come ad esempio i soggetti che soffrono di meteoropatia o di sbalzi di umore.
Gli sbalzi di temperatura, le condizioni meteorologiche instabili e la maggiore quantità di luce destabilizzano l’equilibrio del nostro fisico che può essere messo in crisi dai cambiamenti improvvisi ed ha poi bisogno di tempo per abituarsi alle nuove situazioni. In sostanza il nostro organismo, ancora sintonizzato sull’inverno, ha difficoltà ad adattarsi al nuovo clima e al ritorno della luce che, ad esempio, non per tutti è sinonimo di energia e maggiore vitalità, perchè in molti casi subentrano, al contrario, episodi di asma, bruciore agli occhi, eruzioni cutanee e, nei soggetti più sensibili, si arriva anche ad avere sintomatologie più fastidiose come ipertensione, ulcere e disturbi gastrointestinali.
Tutto ciò determina di conseguenza gran parte degli altri sintomi che abbiamo già elencato. Tipico di questa stagione inoltre, è il mal di testa. La causa, secondo uno studio di Kenneth Mukamal del Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston negli Stati Uniti e pubblicato sulla rivista ‘Neurology’, è legata al clima, ad un abbassamento improvviso della pressione atmosferica, al passaggio all’ora legale, che incide sul nostro orologio biologico.
Il tono dell’umore è correlato ai ritmi circadiani e persone sensibili e predisposte, possono sentirsi in questo periodo dell’anno più irritabili o più malinconiche. Il cambio della temperatura e le giornate che si allungano comportano un riadattamento ormonale e metabolico del nostro organismo alle nuove condizioni climatiche che può comportare i classici sintomi del mal di primavera. Cosa fare allora per contrastare i sintomi che ci affliggono in questo periodo e rimettere in moto non solo il corpo, ma anche l’umore? Saranno sufficienti pochi semplici e naturali rimedi: dall’alimentazione all’attività fisica, possiamo adottare una serie di comportamenti che, almeno nei casi meno gravi, possono alleviare i disturbi di questo periodo. L’ideale è non farsi abbattere o assecondare la spossatezza: ritagliarsi del tempo per sé stessi e ‘forzarsi’ a fare qualcosa che ci metta di buon umore può essere una prima mossa giusta.
Sono solo piccoli accorgimenti la cui efficacia non va però sottovalutata; anche solo una semplice passeggiata o dell’esercizio fisico all’aria aperta possono aiutare a scatenare le endorfine che influenzano in modo positivo il funzionamento dell’organismo e aiutano a ritrovare il buonumore e l’energia che sembra averci abbandonato.
Anche a tavola possiamo cercare di alleviare i sintomi tipici di questo periodo dell’anno: meglio eliminare i condimenti grassi sostituendoli con quelli leggeri e sani e consumare cibi di origine vegetale che sono i migliori integratori di vitamine e sali minerali che favoriscono l’efficienza del metabolismo. Cibi come pesce, carni magre e legumi sono molto utili per favorire l’ossigenazione dei tessuti e combattere l’anemia, mentre sono da evitare gli alimenti poco digeribili ed elaborati come grassi animali, salse, besciamelle, maionese, mix di formaggi e insaccati, perché le scorie che il corpo produce quando è in sovraccarico favoriscono i disturbi tipici della stagione primaverile.
Se tutto ciò non fosse sufficiente si può ricorrere a qualche integratore, da assumere dopo aver chiesto il consiglio del medico. I migliori alleati in primavera sono il magnesio, che combatte la stanchezza e l’irritabilità, il betacarotene, per il suo effetto antiossidante e le vitamine del gruppo B.