Unico superstite: “ho perso tutto!”. In Italia oltre 7 milioni di persone vivono in territori a rischio idrogeologico per alluvioni o frane
Un bilancio terribile quello che ha segnato l’Italia la settimana scorsa a causa del maltempo: 30 vittime complessive, dal Lazio alla Liguria, dal Veneto alla Sicilia. La Penisola è stata investita da bufere di vento, grandine, mareggiate, piogge torrenziali e fiumi esondati portando devastazione e morte da nord a sud. La Sicilia è stata la regione più colpita con 12 morti nella sola giornata di sabato, nove dei quali tutti appartenenti allo stesso nucleo familiare. Si tratta della famiglia Giordano che quel giorno si trovava nella villetta a Casteldaccia che è stata sommersa dall’acqua del fiume in piena e dal fango. Il 35enne Giuseppe Giordano, l’unico superstite, si è salvato perché aggrappato all’albero a cui era stato scaraventato dalla violenza del fango che ha travolto la villetta.
Tra le vittime la moglie, Stefania Catanzaro di 32 anni, la figlia di un anno, Rachele Giordano; il figlio Federico Giordano di 15 anni. Morti anche i genitori di Giordano, Antonino Giordano di 65 anni e la moglie Matilde Comito. E, ancora, il fratello Marco Giordano di 32 anni, la sorella Monia Giordano, 40, con il figlio di tre anni, Francesco , oltre alla nonna del bimbo, Nunzia Flamia di 65 anni. Il marito di Monia e papà di Francesco, Luca, era uscito a comprare i dolci con la figlia e la nipote Asia. Sono gli altri superstiti della famiglia che non si trovavano in casa al momento della tragedia. La famiglia aveva in affitto quella villetta da un paio di anni. Secondo il sindaco di Casteldaccia, Giovanni Di Giacinto, quella casa “era abusiva, e c’era un ordine di demolizione dal 2008”, ma “i proprietari dell’immobile hanno impugnato l’ordine di demolizione del Comune davanti al Tar” che doveva ancora pronunciarsi. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, si reca nella regione, mentre da Trieste arriva la solidarietà del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “In queste ore tanti nostri militari, che ringrazio particolarmente, – ha detto – sono impegnati con tanti volontari nel soccorso ai territori che sono stati investiti da un’ondata di maltempo con drammatiche conseguenze di lutti e devastazioni. Ai familiari delle vittime va tutte la vicinanza dell’Italia e alle zone colpite la solidarietà piena e concreta”. È l’abusivismo ad essere messo sotto accusa e in Italia sono più di 7 milioni di persone a vivere in territori a rischio idrogeologico per alluvioni (6 milioni) o frane (1 milione) che interessano ben il 91% dei comuni italiani, secondo l’ultima analisi della Coldiretti sulla base dei dati Ispra.
“In Sicilia dove per l’ultima ondata di maltempo la situazione è gravissima, si trovano aree a rischio nel 92,3% dei comuni. Ma la percentuale – sottolinea la Coldiretti – sale al 100% per regioni come Valle D’Aosta, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Molise, Basilicata e Calabria. Non è quindi un caso se l’Italia si colloca tra i dieci Paesi più colpiti al mondo per alluvioni, siccità, tempeste, ondate di calore e terremoti che hanno provocato perdite per 48,8 miliardi di euro negli ultimi 20 anni”.
foto: Ansa