“Una mamma viene vista come qualcosa di più importante, migliore di una donna senza figli. Anche se si decide senza pressione di avere figli, è un gioco d’azzardo”.
Si chiama Orna Donath, la sociologa israeliana che ha sconvolto soprattutto le donne e le mamme al mondo con il suo libro “Regretting Motherhood” (dall’inglese Pentirsi della maternità).
In questo libro, uscito solo dopo lo studio pubblicato online da Donath, che ha suscitato un vero furore sul web, soprattutto su Twitter (#regrettingmotherhood), Donath racconta di 23 donne israeliane che si pentono di avere figli. “Se potessi tornare indietro, evidentemente non avrei figli. Per me è assolutamente evidente”, sostiene ad esempio Atalya, mamma di tre figli. Quello che sorprende e lascia una specie di paradosso è che queste mamme descritte nel libro di Donath è vero si pentono di avere figli, ma li amano e cercano di svolgere pienamente il ruolo di una mamma. “È davvero paradossale. Mi pento di aver avuto figli e di essere diventata una madre, ma io amo miei bambini. Se non mi piacessero, non vorrei che esistessero. Ma io voglio che loro ci siano, solo non vorrei essere la loro madre”, sostiene Charlotte, una delle mamme.
Che non sia una questione che riguarda solo Israele, lo dimostrano i migliaia commenti di tutto il mondo sul web, anche dall’Europa, però bisogna accennare anche il fatto che non si tratta di uno studio rappresentativo visto che sono state interrogate solo 23 persone. Inoltre in un’intervista alla rivista della Migros, Donath ha dichiarato che: “Non sostengo che la maggior parte delle madri si senta così. Non so quanti sono davvero. A me da sociologa questa domanda non interessa. A me interessano i casi singoli come voci per qualcosa che vuole essere discusso”.
La discussione tra mamme e mamme
Nella rivista della Migros poi si è accennato alla discussione molto movimentata che si è creata intorno alle madri pentite, perché le madri che non si pentono rimproverano alle altre di non assumersi le responsabilità per i bambini, e Donath risponde: “Questo mi fa arrabbiare. Nessuna delle mamme intervistate si scansa dalla responsabilità. Al contrario, visto che i bambini ci sono, fanno di tutto per essere una buona madre, anche se desiderano di poter tornare indietro nel tempo. Ma siccome sono realiste fanno il loro meglio”. Abbiamo appena festeggiato la “festa della mamma” e sembra quasi assurdo dover constatare che non tutte le madri amino esserlo, eppure esistono anche queste realtà.