Una ricerca condotta dagli esperti italiani del Laboratorio di Epidemiologia Clinica delle Malattie Cardiovascolari dell’Istituto Mario Negri Sud di Santa Maria Imbaro (Chieti) e presentata all’ultimo Congresso della Società Europea di Cardiologia, che si è tenuto a Barcellona (Spagna), ha mostrato che se si mangiano pesci ricchi di acidi grassi Omega 3 si riceve un aiuto a combattere le aritmie cardiache che possono essere causa di gravi problemi.
Ricordiamo che gli acidi grassi Omega 3 si trovano nel salmone, nelle acciughe, nelle sardine, negli sgombri, nel tonno e nei crostacei.
I ricercatori hanno preso in considerazione un gruppo di quasi settemila persone malate di insufficienza cardiaca e hanno somministrato loro ogni giorno, per tre mesi, una dose di Omega 3, pari a un grammo. Risultati? Quando gli acidi grassi Omega 3 sono assunti regolarmente diminuiscono la frequenza e la gravità di aritmie fatali.
Di più: l’effetto positivo compare subito e si mantiene per tutta la durata del trattamento. Come è possibile? Accade perché, secondo gli scienziati, gli acidi grassi modificano direttamente la reazione delle cellule dei muscoli del cuore agli impulsi elettrici che lo fanno battere. È così che riducono il rischio di aritmie.
C’è ancora un fatto importante: è difficile assumere le dosi di Omega 3 in quantità adeguate solo attraverso l’alimentazione, ma è evidente che se si mangiano pesci con una frequenza maggiore vuol dire che si riceve un aiuto più grande. Volete dimagrire? Forse può apparire strano o incredibile, però è vero. Un aiuto a chi vuol perdere peso può venire dalla gomma da masticare (senza zucchero).
Lo rivela una ricerca di esperti americani dell’Università di Rhode Island e presentata al Congresso della Società Americana per la lotta contro l’obesità. Sono state analizzate le abitudini alimentari di un gruppo di venti persone chiedendo loro di usare in alcuni giorni la gomma da masticare e in altri no.
È stato scoperto che, iniziando a masticare la cicca fin dal mattino, cambiano anche le abitudini alimentari. Si ha meno appetito e non si sente il bisogno di consumare merendine o comunque di mangiare fuori orario.
Per di più, pare che il consumo di energia aumenti del 5%. Inoltre, la gomma riduce il desiderio di dolci, ciò che, sommato a tutto il resto, dà un notevole contributo a dimagrire. L’ultima informazione proveniente dalla ricerca è che non tutti coloro che masticano gomma rientrano in questa regola: ci sono quelli – pochi in verità – che gomma o non gomma proprio non riescono a dimagrire.
Sempre in tema di peso, c’è un’altra interessante notizia proveniente dagli Stati Uniti e precisamente dall’Università della California: se fin da bambini impariamo a pesarci spesso, con regolarità, man mano che si cresce non solo si seguono le abitudini più sane, come fare movimento per tenersi in forma, ma si mangia anche meglio, cioè seguendo una dieta che non fa ingrassare senza che lo dica il medico o qualcun altro.
Ciò accade perché, molto semplicemente, si interiorizza un orologio che ci permette di fare attenzione a quanto si mangia e a cosa si mangia. Usare regolarmente la bilancia, infatti, significa anche adeguare il proprio modo di mangiare e di vivere, perché se c’è una tendenza all’aumento, subito si possono prendere le contromisure.
Infine, anche per restare nell’argomento culinario, c’è da dire che il cioccolato non solo fa bene al cuore, sempre che non se ne mangi a chili, ma aiuta anche a prevenire l’emicrania.
Pare che il cioccolato blocchi la produzione delle sostanze responsabili dell’infiammazione dei nervi, che poi conduce all’emicrania. È stato sperimentato sui topi, ma funziona ugualmente sugli uomini.