Domenica e lunedì scorsi c’era fermento tra i lucani presi da un impegno importante: la presentazione e promozione della regione Basilicata e Matera Capitale Europea della Cultura 2019. I due eventi, promossi dalla Federazione Associazioni Lucane in Svizzera, la regione Basilicata e altri enti e organizzazioni italiane, la domenica si sono tenuti a Berna e il lunedì a Zurigo. “Negli anni Matera si è trasformata da vergogna nazionale a città di grande opportunità”, ha spiegato il membro del Comites di Zurigo Giuseppe Ticchio già qualche tempo fa. Al saluto iniziale e all’apertura della serata da parte di Ticchio sono seguiti gli interventi di diverse autorità.
“Non è necessario dire molto sulla bellezza di Matera, che oggi ha la piena valorizzazione in Europa. Mi fa particolarmente piacere questo evento dedicato a Matera e all’enogastronomia”, ha detto il Console Giulio Alaimo riferendosi alla Settimana della Cucina Italiana nel Mondo che si è appena terminata. Gli interlocutori hanno parlato soprattutto della bellezza di Matera, il presidente del Comites di Zurigo Luciano Alban e il membro del CGIE Maria Bernasconi hanno entrambi visitato in diverse occasioni la Basilicata e la città dei sassi, trovando una “sorpresa incredibile” per la quale “un viaggio vale davvero la pena” per Alban e “una città magica, di non solo cultura, ma anche grande ospitalità” per Bernasconi. È stato poi il Consigliere regionale della Basilicata, Luigi Scaglione, a presentare con diversi filmati le bellezze e le particolarità della sua regione, sottolineando come “il cuore della Basilicata batte a Matera, ma è l’impegno dell’intera regione che ha saputo mettersi in gioco per riscattarsi e rinascere. La nostra è terra di emigrazione e terra d’accoglienza”.
“La città è cambiata molto, oggi è anche modello di attività culturali – ha continuato Scaglione e ha voluto sottolineare che è stato bello vedere che – anche i giovani si sono messi in gioco”.
Dopo la presentazione della Basilicata turistica e Matera, è seguita la presentazione del Museo dell’Emigrazione lucana che ha sede nel Castello di Federico II a Lagopesole. Un progetto che attraverso riproduzioni di ambienti e luoghi consentono di rivivere il percorso del viaggio, l’emozione dello stesso con l’utilizzo di strumenti multimediali, installazioni interattive ed arti visive. È seguito il recital pianistico con le opere di Debussy, Bisoni, Siloti e Bach a cura del maestro Alessandro Vena, direttore dell’Istituto Musicale “G.M. Trabaci” e dopo questo i presenti hanno potuto degustare i tipici prodotti agro-alimentari lucani.