Ennesimo femminicidio in Svizzera dove gli omicidi domestici rappresentano oltre un terzo di tutti gli omicidi registrati e la quota di donne uccise rispetto agli uomini è sette volte superiore!
Nella sera del 13 ottobre intorno alle ore 20 alcuni passanti sentono le urla e le richieste di aiuto di una donna proveniente da un appartamento sito nel Kreis 9 di Zurigo. Viene allertata la polizia che intervenendo tempestivamente trova una giovane 30enne riversa a terra e priva di conoscenza, con ferite da taglio. Vani i tentativi di rianimarla prodigati dai soccorritori, la donna muore. All’una della stessa notte un 46enne di nazionalità turca, si presenta in polizia gravemente ferito e viene trasportato all’ospedale. È il marito della donna uccisa a Zurigo-Altstetten che viene arrestato per omicidio. Siamo di fronte all’ennesimo femminicidio.
Gli ultimi dati disponibili mettono in luce il desolante risultato che nel 2019 in Europa sono state uccise 1.421 donne, una media di quattro al giorno, ovvero una donna perde la vita in maniera violenta ogni sei ore.
Sempre nello stesso anno, il 2019, la Svizzera registra un aumento del 6,2% dei casi di violenza domestica in un solo anno, tanto che da 18’522 sono passati a 19’669. Parlando dell’anno corrente, il 2021, i dati non sono incoraggianti: ad oggi i femminicidi sono 22, la media di 2,2 donne uccise al mese in appena 10 mesi. Se consultiamo il sito www.stopfemizid.ch (disponibile anche in italiano) leggiamo a chiare note che nella Confederazione Elvetica, una donna viene uccisa ogni due settimane dal marito, dal partner, dall’ex-partner, dal fratello, dal figlio o da uno sconosciuto e ogni settimana una donna sopravvive ad un tentato femminicidio.
Come nell’ultimo caso accaduto a Zurigo la scorsa sera, la maggior parte dei femminicidi si consuma all’interno di un rapporto di coppia. Secondo il rapporto annuale del Dipartimento federale dell‘interno (DFI) e dell’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo (UFU), ogni giorno, la polizia cantonale di Zurigo effettua fino a 13 interventi per violenza domestica. Gli omicidi domestici rappresentano in Svizzera oltre un terzo di tutti gli omicidi registrati e hanno due volte più spesso esito mortale rispetto a quelli commessi al di fuori della sfera domestica. In questo ambito, le vittime di violenza domestica registrate sono molto più spesso donne (71,9 %) che uomini. Le vittime di tentati omicidi o consumati sono quasi quattro volte più spesso donne che uomini, mentre la quota di donne uccise rispetto agli uomini è sette volte superiore.
Questi numeri, in Svizzera come in Italia (dove fino ad oggi si contano già 52 femminicidi sparsi in tutta la Penisola), ma anche in tutta Europa, ci pongono di fronte ad una costatazione: quello del femminicidio non è più un fenomeno che prende via via piede, ma è ormai una pratica che può essere definita una vera e propria mattanza nei riguardi di un genere ben preciso, quello femminile. La violenza di genere è ormai un’emergenza sociale, ma ancora non esistono dei concreti ed efficaci meccanismi di controllo sociale, da parte della polizia, degli esperti e del sistema giudiziario contro questo aspetto. “In Svizzera non esiste un organismo ufficiale con il compito di registrare i femminicidi e di fare una statistica sugli omicidi basati sul genere maschile e femminile.
I femminicidi non sono fenomeni isolati, ma il risultato di una violenza strutturale, il cui punto di partenza risiede nel rapporto di potere patriarcale insito nella nostra società. La violenza domestica contro le donne viene purtroppo ancora considerata come una questione privata e il termine femminicidio in Svizzera non ha ancora un’accettazione politica”, si legge ancora sul sito stopfemizid, dove è possibile anche trovare validi consigli e informazioni utili per tutte le donne vittime di una qualsiasi forma di violenza.
Redazione La Pagina