Dopo l’elezione del presidente della Repubblica sale la fiducia degli italiani. Per gli elettori di Fi e M5s si doveva votare Mattarella
Gli italiani accolgono il neo eletto Sergio Mattarella positivamente e la fiducia verso il capo di Stato, il presidente del Consiglio e la politica sale. Questo è ciò che si evince dal sondaggio settimanale di Ixè per Agorà-Rai 3. Quello che balza subito all’occhio è lo sbalzo percentuale tra il neo eletto e il suo predecessore. Mentre Giorgio Napolitano nell’ultima rilevazione, aveva un indice di gradimento pari al 38%, Sergio Mattarella parte con una fiducia altissima da parte degli italiani, paria al 62%. Il riscontro in positivo ha investito anche gli altri protagonisti della politica italiana, primo fra tutti Matteo Renzi (+2%), che si attesta al 37%. “Gli italiani hanno apprezzato il modo in cui il premier ha condotto la partita del Quirinale” ha detto Roberto Weber, presidente dell’istituto di sondaggi Ixè.
Allo stesso modo anche il governo da lui guidato gode di questa ondata di fiducia condue punti in più rispetto alla settimana precedente, pari a 32%. Dietro a Mattarella e Renzi, nella fiducia degli italiani, si collocano Salvini (26%), Landini (18%), Grillo (15%), Berlusconi (12%), Alfano (11%). Fra gli altri partiti sono cresciuti Sel e la Sinistra, ma anche i partiti di Centro. Entrambi oltre il 5%. Da questi dati si nota come sia ancora in atto il periodo nero di Forza Italia, che scende di -0,4% punti. Deve aver influito anche il comportamento di Forza Italia in sede di elezione del presidente della Repubblica, infatti secondo il 57% dei suoi elettori, Forza Italia avrebbe dovuto votare Mattarella, mentre solo il 26% si esprime negativamente e che anche il 52% degli elettori di M5S ritiene che il movimento avrebbe dovuto votarlo. A proposito dell’elezione di Mattarella, secondo gli intervistati è stata soprattutto “l’unica scelta possibile” (44%), mentre per altri è stata “la rivincita della Prima Repubblica” (11%), “una scelta di unità nazionale” (19%), “un segno di poco rinnovamento” (17%), mentre l’8% non sa. Il 71% del campione complessivo ritiene poi che Mattarella sarà “un arbitro imparziale”.
Gli italiani si sono espressi anche sulla rottura del Patto del Nazareno in occasione della partita sul Colle, secondo il 40% è stata “un bene”, in modo particolare per il 49% degli elettori Pd, ma solo il 28% di quelli di Fi, mentre per il 34% “un male” (29% del Pd, 31% di Fi), indecisione invece per il 26% (con un 22% Pd e ben il 41% Fi).