I risultati emersi dalla statistica del movimento naturale della popolazione nel 2011, pubblicata oggi dall’Ufficio federale di statistica (UST) hanno visto un calo dei matrimoni, la nascita del primogenito in età sempre più avanzata, la stabilità delle nascite e la crescita della speranza di vita.
Sono in calo i matrimoni. Nel 2011 si sono sposate 42.100 coppie, meno 2,7 per cento rispetto all’anno precedente (43.300). Sono diminuiti quelli celebrati tra due persone non sposate in precedenza, passati da 29.300 nel 2010 a 28.500, un calo del 20 per cento. La quota di seconde nozze sull’insieme di matrimoni (32,3 per cento) registra una lieve flessione dell’0,9 per cento. Il dato sui divorzi, viziato da una diversa assunzione dei dati, è diminuito del 20 per cento, ossia da 22.100 a 17.600 nel 2011. Con la nuova base dei dati, il 43,2 per cento dei matrimoni celebrati nell’anno della rassegna potrebbero concludersi con un divorzio, se il comportamento della popolazione dovesse confermarsi. La durata media del matrimonio al momento del divorzio è di 14, 6 anni, mentre il maggior numero di divorzi avviene verso il sesto anno di matrimonio. Nel 2011 sono nati in Svizzera 80.800 bambini, facendo segnare un incremento dello 0,6 per cento (+500) rispetto all’anno precedente. Secondo l’UST il primogenito arriva però sempre più tardi. Dal 2011 tra le donne 25-29enni le nascite sono diminuite del 2 per cento, più netta tra quelle con meno di 25 anni (16 per cento). Sono invece cresciute tra le donne dai 35 anni in su: il loro numero è raddoppiato dal 2001. Questo comportamento ha alzato l’età media per il primo figlio. Nel 2011 si è spostata al 30,4 per cento. Nel 2011 si è osservato per la prima volta il calo del numero medio di figli per donna, che è passato da 1,54 nel 2010 a 1,52. Nel 2001 era di 1,38. Sono raddoppiate le nascite fuori dal matrimonio nell’arco dell’ultimo decennio: nel 2011 sono salite a 15.600 e aumentate del 4,4 per cento dal 2010. La loro quota sul totale dei nati è del 19,3 per cento. Parallelamente cresce il numero di riconoscimenti di paternità, passati da 15’000 nel 2010 a 15’700, segnando un incremento del 4,3 per cento. La maggior parte è stata eseguita su dichiarazione volontaria del padre.
Infine migliora la speranza di vita alla nascita, che per gli uomini passa da 80,1 anni nel 2010 a 80,3 anni, mentre per le donne raggiunge 84,7 anni contro 84,5. Da un decennio in Svizzera si contano da 60’200 a 63’100 decessi l’anno. Il 2011 non fa eccezione, poiché sono stati registrati 62’100 decessi, con un leggero calo – pari allo 0,9 per cento – rispetto al 2010.