Il 58% dovrà utilizzare i propri risparmi per comprare i regali
Hanno la vita davanti ma non tutti nutrono grandi speranze. Uno su tre è pessimista sul futuro (34%), il 28% per fare i regali taglierà sulle spese personali, e più di un giovane su due (58%) intaccherà addirittura i risparmi. Lo afferma un sondaggio Confesercenti-Swg. Ma non saranno solo i più giovani a tirare il freno sui regali: il 59% degli italiani, in particolar modo i residenti al Sud e i pensionati, taglierà in modo generalizzato tutti gli acquisti. Cresce insomma la sfiducia dei giovani nel futuro del Paese. Per il 34% di loro, nei prossimi 12 mesi la situazione economica dell’Italia è destinata a peggiorare: a temere sono soprattutto gli under 24, per una quota pari al 39%, mentre tra gli under 34 i pessimisti si fermano al 30%, la stessa percentuale del dato generale che raggruppa tutte le età. A tagliare le spese personali pur di fare qualche regalo – dice il sondaggio – saranno il 28%, così suddivisi: il 27% per chi ha meno di 24 anni e il 29% per chi ne ha meno di 34. Per fare gli acquisti di Natale più di un giovane su due (58%) intaccherà i risparmi accumulati durante l›anno: una scelta operata dal 65% delle persone fra i 18 e i 24 e dal 51% di quelle fra i 25 e i 34. Non c’é da stupirsi, visto che rispettivamente il 43% e il 46% dei giovani delle due fasce d’età non riescono ad arrivare a fine mese con il loro reddito. In entrambi i gruppi, il 18% sostiene addirittura di non arrivare alla seconda settimana: un dato superiore di ben 8 punti rispetto alla media nazionale. I pochi regali che faranno saranno soprattutto nel segno della tecnologia, in particolare per i giovani di 18-24 anni (62% di acquisti tecnologici, 34% per i più grandi). Al contrario dei più anziani, nei giovani tra i 18 e i 24 rimane alta la spesa solidale ed ecologica: il 34% di loro – contro il 33% della media nazionale – continuerà a regalare prodotti alimentari a ‹km 0› e il 35% (27% tra tutte le età) comprerà i prodotti equi e solidali. A fare le spese dell’austerity saranno soprattutto parenti e amici, dice il sondaggio Confesercenti-Swg. Entrambe le categorie scendono del 2% nelle preferenze degli italiani, attestandosi rispettivamente al 20% e al 19%. Sotto l’albero c’è di meno anche per i bambini: la quota di chi farà loro dei doni scende dal 7% al 6%. Rimane invariata invece al 20% la quota di italiani che si consolano spendendo per se stessi, mentre aumentano leggermente i regali al coniuge che passano dal 9% al 10%. Il 17% degli italiani opterà invece per il taglio lineare: meno doni per tutti.