Mercoledì si dovrà effettuare il versamento della prima rata dell’IMU, mentre entro il 30 giugno in particolari casi, si dovrà presentare al Comune la dichiarazione IMU relativa le situazioni contributive verificatesi nel corso del 2020. Infatti il Ministero dell’economia e delle finanze, ha pubblicato recentemente alcuni chiarimenti. Il Mef (Ministero economia e finanze) in merito al versamento della prima rata, il calcolo dell’imposta per il 2021, separatamente per acconto e saldo, va effettuato in relazione alle effettive condizioni soggettive ed oggettive dell’immobile in essere nel primo e nel secondo semestre e non come il 50% dell’imposta annua. Se viene acquistato un immobile il 1 giugno 2021, non andrà pagato il 50% del calcolo dell’imposta effettuato su 7 mesi (come previsto in passato), la rata dovrà essere proporzionata ad un mese di possesso.
Il Mef ha inoltre affrontato il problema relativo ai soggetti esonerati dal versamento nel corso del 2020, tutto connesso con i numerosi decreti connessi alla pandemia Covid-19. In merito, il Ministero ha chiarito che poiché la dichiarazione IMU deve essere presentata ogni qualvolta “si verifichino modifiche dei dati ed elementi dichiaranti cui consegua un diverso ammontare dell’imposta dovuta” e comunque in tutti i casi in cui il Comune non sia a conoscenza delle informazioni utili per verificare il corretto adempimento dell’imposta, come nella fattispecie ipotetica delle esenzioni previste relative l’emergenza Covid-19, i soggetti passivi, esonerati dal pagamento dell’IMU causa Covid-19 dovranno presentare dichiarazione barrando la casella “ESENZIONE”. Per chi avesse problemi e domande può rivolgersi a Confedilizia-CH.