Dal 2012 a oggi 431 decessi per colpa della Mers
Sale a oltre 1’600 il numero di persone che in Corea del Sud sono state messe in quarantena per una probabile infezione con il virus Mers. I casi finora accertati, al momento, sono 35, secondo quanto ha riferito l’agenzia di stampa Yonhap. Il virus dimostra grande affinità per le cellule epiteliali dell’apparato respiratorio e può provocare da semplici raffreddori a gravi disturbi respiratori. Il ministero dell’educazione ha dichiarato che oltre 1’100 scuole sono state chiuse per la paura di contagio, migliaia di persone hanno annullato i viaggi nella regione. Il primo paziente affetto da Mers è stato un uomo di 68 anni, che a maggio era tornato da un viaggio nel Medio Oriente, che ha contagiato personale della clinica, pazienti e parenti. La scorsa settimana poi gli enti hanno dichiarato i primi due deceduti, una donna di 58 anni e un uomo di 71 anni. Gli scienziati hanno provato il virus Mers per la prima volta in Arabia Saudita nel 2012, secondo i ricercatori l’agente patogeno da anni sarebbe stato trasmesso da cammelli alle persone.
Circa il 90% dei cammelli nella regione del Golfo è portatore del virus della Mers e quindi potenziale trasmettitore della variante mediorientale della Sars. Lo ha dichiarato ad Arab News il sottosegretario al ministero della Sanità dell’Arabia Saudita Abdullah Asiri, sottolineando la necessità di accelerare gli studi per sviluppare un vaccino contro la Mers da iniettare ai cammelli, che possono trasmettere il virus anche a più di un metro di distanza.
Inoltre, ha avvertito Asiri, una persona che entra in contatto con un cammello infetto può trasmettere il virus ai suoi familiari anche senza mostrare i sintomi della malattia. A trasmettere il virus agli umani sono in particolare i cammelli più giovani, ha spiegato il funzionario.
Dal 2012 ad oggi si sono registrati nel mondo 1.139 casi di infezione da coronavirus Mers, con 431 decessi: il microrganismo è considerato un “cugino” più letale ma meno contagioso del virus responsabile della Sars, che nel 2003 aveva causato oltre 800 morti in tutto il mondo.