Carissimi amici della Comunità italiana,
sono felice di rivolgermi per la prima volta a voi per augurare a tutti ed a ciascuno di voi e alle vostre famiglie, un sereno Natale ed un Felice Anno Nuovo colmo di successi e di soddisfazioni.
L’anno appena trascorso è stato un anno importante per i rapporti bilaterali tra Italia e Svizzera. Sono stati infatti definitivamente superati gli ultimi ostacoli che impedivano un sereno rapporto di collaborazione tra i nostri due Paesi e ora abbiamo davanti a noi « un’autostrada » di opportunità per rendere i rapporti tra Italia e Svizzera ancora più forti, unici e privilegiati.
Come ha detto il Presidente della Repubblica Mattarella in occasione della sua visita di Stato in Svizzera dello scorso anno « i nostri Paesi sono indissolubilmente legati dalla storia e dalla natura e condividono un destino fondato, oltre che su una fratellanza di preziosa prossimità, sulla convinta adesione ai valori democratici ».
Cari connazionali,
l’Italia guarda alla Svizzera come a un prezioso partner e ad un amico sincero:
nel corso di quest’anno vi sono stati incontri bilaterali tra tutti i membri del Cosiglio federale e le loro controparti italiane tra cui quelli tra il Presidente del Consiglio Meloni ed il Presidente della Confederazione Berset, tra il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Tajani ed il Capo del Dipartimento Federale degli Affari Esteri Cassis e tra il Ministro della Difesa Crosetto e il Capo del Dipartimento Federale della Difesa Amherd.
Ma è anche sulla comunità italiana, autentico ponte tra i due Paesi e motore delle loro economie, che poggiano gli storici vincoli di amicizia tra Italia e Svizzera. Per questo l’Italia è grata alle centinaia di migliaia di suoi cittadini che hanno attraversato le Alpi con l’Italia nel cuore e, con grandi sacrifici ed ammirevole tenacia, hanno conquistato posizioni di rilievo nella società elvetica facendo della comunità italiana una delle più integrate ed affermate del Paese; una comunità che ha dato un formidabile contributo alla costruzione, alla crescita e ai successi della Svizzera e che oggi promuove efficacemente il Made in Italy in un mercato di 8.500.000 di abitanti.
Ma la forza dei legami tra l’Italia e la Svizzera non poggia soltanto sull’amicizia fra i due governi e fra i due popoli ma – come ha ricordato il Presidente Mattarella – anche su valori condivisi che sono profondamente radicati nelle opinioni pubbliche dei due Paesi.
Oggi più che mai l’Italia vede nella Svizzera un partner privilegiato per costruire un futuro di libertà, di prosperità e di pace. Vi è infatti un’unità d’intenti che lega Roma e Berna su questioni vitali per la convivenza tra i popoli come la sicurezza internazionale, l’economia, l’ambiente e la tutela dei deboli. Lo sforzo comune sul piano umanitario nei teatri di crisi, il sostegno al ruolo delle Nazioni Unite sono solo alcuni dei punti più qualificanti di un’azione congiunta che Italia e Svizzera hanno condotto assieme negli ultimi anni.
Vi sono naturalmente le condizioni per sviluppare ulteriormente questi eccellenti rapporti, in ogni campo. Senza contare che la collaborazione tra Roma e Berna conoscerà un ulteriore salto di qualità il prossimo
anno con la presenza della Svizzera nel Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e la concomitante Presidenza dellˋItalia del G7.
Carissimi amici, nel proseguire questo mio messaggio, vorrei porgere un caloroso saluto ed i miei migliori auguri di ogni successo ai Parlamentari federali con la doppia cittadinanza che siedono al Consiglio Nazionale e al Consiglio degli Stati. Potranno contare in ogni momento sulla collaborazione dell’Ambasciata e dei Consolati Italiani in Svizzera.
Desidero inoltre ringraziare per il loro sostegno e per tutto ciò che hanno fatto e stanno facendo per la nostra comunità: i Parlamentari italiani eletti in Europa, i
Consiglieri del CGIE, i Presidenti ed i membri dei Comites e dei Patronati in Svizzera.
Un sentito grazie anche agli organi di informazione di lingua italiana per lo spazio che hanno concesso durante tutto l’anno alle attività e alle campagne informative dell’Ambasciata e dei Consolati.
Vorrei poi esprimere un pensiero grato ai nostri parroci e ai nostri insegnanti, da sempre insostituibili punti di riferimento della nostra comunità.
Care Italiane e Cari Italiani,
sappiate che è un immenso onore per me rappresentare l’Italia in questo splendido Paese ed un grande privilegio poter ricoprire il mio incarico con il vostro prezioso sostegno.
Grazie a voi, che siete i nostri migliori ambasciatori, l’Italia è un Paese molto amato e rispettato qui. Grazie a voi, che occupate posti di responsabilità, le porte si aprono sempre per i rappresentanti dell’Italia in Svizzera. Grazie a voi, che siete grandi importatori e promotori di Made in Italy, non vi è angolo in Svizzera dove non siano presenti i prodotti del nostro Paese, la moda, la cucina o il design italiani e non si senta parlare la nostra lingua.
In attesa di rivedervi presto a Berna, Zurigo, Ginevra, Basilea, Lugano e nelle altre città della Svizzera, rinnovo a voi tutti ed alle vostre famiglie, i più fervidi e cordiali auguri di Buon Natale e Buon Anno nell’auspicio che il 2024 vi porti tutto ciò che desiderate e la realizzazione di ogni vostra aspirazione. Viva l’Italia, viva la Svizzera, viva la comunità italiana!
Gian Lorenzo Cornado
Ambasciatore d’Italia in Svizzera