In autunno il Consiglio degli Stati tornerà a pronunciarsi sul rimborso dei premi malattia pagati in eccesso
Da due anni cantoni e Parlamento discutono e litigano per il rimborso dei premi cassa malati pagati in eccesso. Si tratta di premi dell’assicurazione malati pagati in più tra il 1996 e il 2011 che ammontano a 800 milioni di franchi. La Commissione della sanità degli Stati ha approvato un modello per rimborsare gli assicurati coinvolti, basato sul compromesso elaborato dai Cantoni. La presidente della commissione, Christine Egerszegi, ha ammesso che non si tratta “di una soluzione ideale, ma del miglior compromesso possibile”. Con 11 voti e senza opposizioni la Commissione ha accettato una restituzione dei premi, ma solo parziale, riprendendo la variante delineata dai cantoni e ritornando sui suoi passi, dopo che aveva pensato di rinunciare definitivamente alla compensazione, cedendo alla forte resistenza dei cantoni romandi fortemente colpiti. I cantoni nei quali sono stati pagati premi in eccesso sono: Ginevra, Vaud, Zurigo, Ticino, Neuchatel, Turgovia, Zugo e Appenzello interno.
La Conferenza svizzera dei direttori cantonali della sanità (CDS) aveva proposto un compromesso di 800 milioni di franchi sul totale di 1.7 miliardi di premi pagati in eccesso, da rimborsare nell’arco di tre anni. Ai costi dovranno fare fronte per un terzo (266 milioni) gli assicurati, le assicurazioni e la Confederazione. Gli assicuratori potranno decidere se usufruire delle loro riserve o applicare rincari ai loro assicurati in determinati cantoni, dove i premi erano bassi. I premi dovranno essere approvati dall’Ufficio federale della sanità ma dato che le riserve derivano dai premi pagati, gli assicurati contribuiscono, di fatto, a due terzi dei rimborsi. La Confederazione pagherà nei tre anni i 266 milioni direttamente dal budget. Il rimborso sarà calcolato sulla base dei premi pagati nei 12 anni precedenti il 2011. Una minoranza della commissione aveva chiesto di allargarla a 16 anni, ma è stata battuta per 8 voti a 4. Il compromesso non è perfetto e le differenze animeranno di certo il dibattito in Parlamento: i cantoni che hanno pagato troppo saranno rimborsati solo a metà e il limite del periodo sul quale si basano i calcoli è di quattro anni inferiore.