“Una parte del mondo mangia fino a morire”
Questa è l’idea di Margaret Chan, direttrice generale della WHO, l’organizzazione mondiale della sanità, diffusa la settimana scorsa. Mentre in tanti Paesi le persone muoiono di fame e malnutrizione, dall’altra parte le malattie che il cibo malsano può causare dimostra problemi molto preoccupanti, ha dichiarato Chan durante l’assemblea dell’organizzazione a Ginevra. La direttrice ha criticato il fatto che i cibi precotti e le bevande con dose alta di zucchero ancora sono molto economici. Il dato più preoccupante inoltre sarebbe l’aumento dell’obesità infantile, per questo Chan ha annunciato la fondazione di una commissione straordinaria che tratterà la lotta contro l’obesità infantile, si aspetta un primo rapporto da parte degli esperti nel 2015. Un’alimentazione malsana inoltre rappresenterebbe un pericolo più alto per la salute che fumare, spiega Olivier De Schutter, incaricato straordinario dell’ONU per il diritto alla nutrizione. De Schutter chiede un accordo internazionale per la lotta contro gli alimenti e le abitudini alimentari che potenzialmente mettono in pericolo la salute. Sarebbe necessaria una “convenzione globale per la protezione e lo sviluppo della sana alimentazione”.
Tanti problemi di salute, come il diabete, il cancro, cardiopatie o l’obesità, hanno come origine la nutrizione malsana oppure favoriscono certi problemi, per questo è importante lottare contro la nutrizione sbagliata come si lotta contro l’abuso di nicotina, continua De Schutter. Un ulteriore problema con cui l’organizzazione si vede confrontata al momento, secondo Chan, è la diffusione nuova della paralisi infantile. Due anni fa l’agente patogeno a livello mondiale sarebbe sparito quasi in tutte le parti del mondo, ma nuovamente si registra una diffusione maggiore. Le cause sarebbero soprattutto i conflitti armati in diverse parti del mondo che rendono più difficile o proibiscono completamente la vaccinazione, inoltre ci sarebbero gruppi estremisti che attaccano gli aiutanti impedendo le vaccinazioni a proposito. L’obiettivo di distruggere completamente la poliomielite fino al 2018 così è messo a rischio.
Il Consigliere federale Alain Berset durante l’apertura ha sottolineato che il cambiamento climatico avrà conseguenze sulla salute delle persone, per questo sarebbe necessario agire “in tutte i fronti”. La seduta plenaria quest’anno tratta il rapporto tra clima e salute, ad agosto la WHO terrà una conferenza internazionale su questo argomento.