Nominato successore il figlio Kim Jong-un
Il ‘caro leader’ Kim Jong-il è morto dopo 17 anni di potere assoluto. Una giornalista della tv nordcoreana, vestita di scuro, ha dato l’annuncio sabato scorso, 17, in lacrime, alle ore 12.00 locali (le 04.00 del mattino in Italia), della scomparsa del dittatore all’età di 69 anni (o 70 secondo i registri dell’anagrafe sovietici), e ha reso nota la proclamazione di un lutto nazionale fino al 29 dicembre, cioé fino al giorno successivo ai solenni funerali di Stato del 28. Kim era stato colpito, nell’agosto del 2008 da un ictus e, pur tra molteplici voci sul suo stato di salute, sembrava essersi ripreso, al punto da preparare con “maggiore cura” il passaggio dei poteri a favore del terzogenito Kim Jong-un, con diversi viaggi presso il prezioso alleato cinese. Il dittatore dell’ultimo stato stalinista del pianeta è deceduto, ha riferito l’agenzia Kcna, a seguito di un attacco di cuore sopraggiunto alle ore 8.30 di sabato 17 dicembre, mentre era impegnato in un viaggio in treno. Kim Jong-un, ha precisato sempre la Kcna, è stato chiamato il “grande successore”, in quello che appare come l’esplicito riferimento alla successione dopo l’invito ad unirsi intorno al “nuovo leader”. Kim Jong-un, designato a capo del Comitato per i funerali del padre, è “il grande successore della causa rivoluzionaria dell’ideologia Juche e del nostro partito, esercito e popolo”, ha aggiunto l’agenzia. La Corea del Sud ha deciso lo stato di massima allerta delle forze armate, mentre la Blue House (la presidenza sudcoreana) ha convocato “d’urgenza” il Consiglio di sicurezza nazionale e il presidente Lee Myung-bak ha invitato la popolazione a continuare “a svolgere le proprie attività, regolarmente”. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, è stato informato degli sviluppi e ha avuto un colloquio telefonico con lo stesso Lee. Obama ha “riaffermato la forza dell’impegno degli Stati Uniti per assicurare la stabilità della penisola coreana e la sicurezza del nostro alleato, la Repubblica coreana” del Sud. A Tokyo, il governo si è riunito d’emergenza e il premier Yoshihiko Noda, ha disposto di tenere contatti “serrati” con Usa, Cina e Corea del Sud sulla vicenda, oltre che ad avviare ogni preparativo “per fronteggiare” tutti gli scenari possibili. Infine, il primo commento della Cina: Pechino ha espresso “dolore” e presentato le proprie “condoglianze” al popolo nordcoreano per la morte di Kim Jong-il, come ha riferito il portavoce del ministero degli Esteri, Ma Zhaoxu, in una dichiarazione riportata dall’agenzia Nuova Cina.Kim Jong-il è succeduto al padre Kim Il Sung, che ha governato la Corea del Nord dal 1948 alla morte, nel 1994, e che conserva a tutt’oggi il titolo di Presidente Eterno. Kim Jong-il è stato presidente della Commissione di Difesa Nazionale e segretario del Partito del Lavoro di Corea.Comandante del quarto esercito più grande al mondo, in Corea del Nord veniva salutato come il “Caro Leader” o il “Grande Leader” della patria. Il suo compleanno è inoltre una festività pubblica. In occasione del suo sessantesimo compleanno (festeggiato in accordo alla data di nascita ufficiale), si sono avute celebrazioni di massa in tutto il paese. Coloro che alimentano il culto della personalità del dittatore affermano (spesso con l’utilizzo di radio e televisione) che egli avesse poteri magici e soprannaturali in grado, ad esempio, di cambiare il clima meteorologico.