Quando si viaggia è bello godere dei paesaggi, delle strutture e di tutto ciò che è tipico – compreso le pietanze gastronomiche – del posto che visitiamo, così come è anche doveroso fare un giro tra i luoghi di cultura, quelli ci danno l’opportunità allargare sempre più le nostre conoscenze. Ogni grande città che si visita, ma anche i centri più piccoli, è dotata di un museo più o meno famoso in cui sono concentrate grandi opere d’arte, ma non tutti i luoghi sono in possesso di un museo particolare, per così dire “strano”, che raccoglie non proprio quelle che si direbbero le “solite” opere d’arte, ma sono invece dedicati a collezioni e opere tutt’altro che ordinarie. Sono musei curiosi e bizzarri, che non immaginiamo nemmeno che esistano e invece ogni anno attirano un gran numero di visitatori. Allora, se ci troviamo in una delle città che ha un museo non “ordinario” non perdiamoci l’occasione per farci una visita e trascorrere un po’ di tempo dedicato alla cultura insolita!
Austria tra cristalli e cose inutili.
Se vi trovate in Austria non perdete l’occasione per visitare il Nonseum di Herrnbaumgarten, un paesino a una settantina di chilometri da Vienna, il Museo Delle Cose Inutili e Delle Idee Sbagliate, ovvero tutte quelle cose che sono state inventate ma o non servono a nulla o non funzionano! Il creatore è chiama Fritz Gall ed ovviamente è un’inventore con scarsi consensi di pubblico che per gioco ha fondato il museo nel 1984 che negli anni si è trasformata in una divertente collezione che attira migliaia di curiosi l’anno. Tra le attrazioni potrete trovare per esempio un dito meccanico per grattarsi il naso o la doppia scopa per pulire le scale! Se siete amanti del cristallizzato modo di Swarovski, allora non dovete assolutamente perdervi il Museo Swarovski, a Wattens, creato su una collina dalle fattezze umane con tanto di occhi di cristallo e cascata sgorgante dalla bocca che si apre conducendovi all’interno del mondo Swarovski. Qui vi immergerete in sale di cristallo arricchite dalle opere di Dalì, Picasso e Fellini, 14 Camere delle Meraviglie visitate in un tour nel corpo del gigante di cristallo accompagnato dalle musiche di Brian Eno.
Il Museo del fallo in Islanda
Impedibile il museo islandese dedicato ai falli di animali, di tutte le specie presenti su suolo islandese.
Si tratta di una curiosa raccolta di oltre 200 falli di mammiferi, terrestri e acquatici e un’altrettanto ricca collezione di oggetti artistici e di uso comune legati al culto del fallo. In questo museo particolare è espressa tutta la volontà del popolo islandese di diffondere il culto del fallo come una scienza in piena regola, la fallologia. Negli spazi del museo di Húsavík il fallo è presente in tutti le forme possibili, vi troviamo numerosi peni e parti di pene appese alle pareti e illuminate proprio come si fa per i quadri d’autore. Non mancano poi le donazioni…già, perché addirittura 4 persone, pare che abbiano sottoscritto la volontà di lasciare, quando non ne avranno più bisogno, i loro organi genitali al museo, in modo che possa annoverare tra i falli esposti anche quelli dell’Homo Sapiens. Cosa non si fa per la scienze!
L’arca della salvezza in Olanda! Che Noè sia sbarcato in Olanda durante il suo viaggio per la salvezza della razza umana e animale durante il diluvio universale, lascia un po’ perplessi, allora cosa ci fa nella cittadina di Dordrecht, in Olanda, nelle vicinanze di Rotterdam, un arca assolutamente uguale a quella di Noè? È davvero da visitare per la fedeltà all’originale con cui è stata riprodotta l’arca ideata e creata da Johan Huibers. 130 metri di lunghezza, 19 di larghezza e 23 di altezza e l’arca può accogliere fino a tre mila visitatori al giorno che possono visitare la struttura interna così come è stata tramandata dai racconti biblici, con gli animali riprodotti in poliestere un ristorante e due sale cinematografiche in cui si proiettano filmati ispirati al racconto biblico.
Museo della rete fognaria, Parigi
I francesi sono sempre alla ricerca di primati e con questo museo si aggiudicano il primato del museo più assurdo del mondo. Parigi, infatti vanta il sistema fognario più antico e più sviluppato d’Europa, perché non offrire una visita guidata seguendo un percorso espositivo particolare, attraverso gallerie e cunicoli che in generale immaginiamo percorsi da topi e da ladri?
Per i più coraggiosi e temerari, pronti a sfidare il freddo, l’umidità e gli odori inconfondibili dei 500 metri di fogne parigine aperte al pubblico dove potrete anche notare l’evoluzione dello stupefacente sistema fognario parigino dall’epoca di Napoleone III e fino ai giorni nostri.