Lo sapevate che se siete italiani all’estero e iscritti all’AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero) l’Italia vi regala le visite ai musei? Proprio così, la lieta notizia è stata riferita dalla deputata Pd eletta in Nord America Francesca La Marca presentandola come “un segnale di rispetto verso gli italiani all’estero e una misura utile su entrambi i versanti, quello dei connazionali che vivono fuori e che potranno conoscere meglio l’arte e la bellezza dell’Italia e quello del nostro Paese che dall’intensificarsi dei flussi ricaverà risorse preziose per la sua ripresa”.
Sarà così fino al 2023, tutti i siti di cultura, archeologici o i musei, sono a disposizione di tutti gli iscritti all’AIRE completamente gratis, infatti è previsto nella legge di bilancio un fondo da un milione e cinquecentomila euro destinato proprio ai vacanzieri italiani che tornano in patria e vogliono dedicarsi alle bellezze artistiche di casa nostra.
In questo modo si vuole incentivare il cosiddetto “turismo di ritorno”, un affare non di poco conto se consideriamo il flusso di italiani all’estero che ogni anno per le ferie decide di tornare in patria, ma si vuole anche dare una mano ai siti di cultura italiani fortemente messi alla prova nell’ultimo periodo.
Sarà sufficiente mostrare il documento di identità da cui risulta l’iscrizione all’AIRE o, in alternativa, chiedere al proprio Comune un certificato che la attesti, altrimenti un’autocertificazione va altrettanto bene.
Attenzione, però, all’indicazione contenuta nella circolare numero 16 della Direzione generale musei facente capo al Ministero per le attività culturali e per il turismo: l’agevolazione non si applica nei casi in cui il museo sia stato affidato in gestione ad altra amministrazione o ad enti terzi, anche di natura privata, e non esistano ulteriori indicazioni nei contratti di servizio relativi alle concessioni.
Redazione La Pagina