Rafael Nadal è risorto a 31 anni e mette in bacheca la “Decima” Coupe des Mousquetaires, il trofeo che si assegna nel singolare maschile sulla terra rossa dello Slam di Parigi. Giù il cappello davanti al migliore tennista sulla terra battuta della storia. Nell’atto finale Nadal è stato mostruoso, ha annichilito lo svizzero Stan Wawrinka con una prova di forza, l’ha chiuso all’angolo dalle prime battute, vincendo in tre set con il punteggio di 6-2, 6-3, 6-1 in due ore e 6 minuti.
Nadal è il primo tennista ad andare in doppia cifra in un singolo Slam e per lo spagnolo è il titolo numero 15, a tre dal record di Federer, che potrebbe attaccare con i suoi cinque anni in meno dello svizzero, se manterrà l’attuale forma psicofisica. È stata la prima finale al Roland Garros disputata tra due over 30: lo spagnolo si conferma imbattibile nell’ultimo atto del Roland Garros, mentre Wawrinka perde la sua prima finale Slam dopo un 3/3. Nella sfida non c’è mai stato equilibrio. Il tennis offensivo di Nadal con dritti che pulivano le righe di fondo o laterali e la sua maestria nel difendere gli attacchi dell’avversario hanno sconcertato con il passare dei minuti lo svizzero.
Impossibile per Wawrinka cercare vincenti, Nadal è stato un muro impenetrabile. Wawrinka è stato meno bravo anche al servizio – scarsa efficienza e alto tasso di errore – l’unica possibilità, se avesse servito alte percentuali di prime, per contrastare il rivale e comandare gli scambi. Invece lo svizzero ha dovuto difendersi e sperare in un calo di intensità di Nadal, mai arrivato durante il match. L’apoteosi arriva sull’ennesimo break e corona due settimane sublimi a Parigi, nelle quali Nadal non ha mai perso un set e concesso solo 35 games agli avversari. “Incredibile, vincere la Decima per me è speciale” ha detto un emozionato Nadal “per me è un torneo speciale e lo preparo ogni volta in una maniera speciale”.
Wawrinka a fine partita ha riconosciuto i meriti al vincitore: “Complimenti, sei stato troppo forte”.
G.S.
foto: Ansa
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